La legge è uguale per tutti? |
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Domanda: Cosa è e cosa fa il Sing Sing?
Risposta: Il Circolo di Cultura Musicale Sing Sing è un’associazione senza fini di lucro, nata nel 1994, che ha come scopo la diffusione della cultura musicale e delle arti multimediali. (Vedi statuto, regolamento)
Il Circolo è in continua evoluzione fin dalla sua nascita. È diventato un punto di incontro e scambio di esperienze musicali ed ha organizzato eventi e concerti. Con l'apporto dei soci e stata creata una videoteca e, con l’avvento di Internet, il Circolo ha acquistato e messo a disposizione dei soci strutture informatiche, materiali e corsi per imparare ad usarle. Inoltre il Circolo ha offerto gratuitamente corsi di alfabetizzazione informatica ai concittadini pensionati.
Domanda: Cosa è successo al Circolo Sing Sing ?
Risposta: Nonostante la sua evidente valenza culturale e la sua indubbia notorietà e utilità, al Circolo sono stati pignorati tutti i beni. Questo perché il Sing Sing, con il suo meccanismo legale che permette agli iscritti di accedere ad un patrimonio comune di materiale coperto da copyright rappresenta una anomalia nel depresso panorama culturale italiano. Il Sing Sing, con motivazioni ovviamente legate a ipotesi di comportamenti illeciti, è stato combattuto per molti anni in tutti i modi dalle major discografiche.
Domanda: Chi è venuto a pignorare? La Guardia di Finanza?
Risposta: NO! Non si tratta assolutamente di un provvedimento penale o tributario, poiché abbiamo vinto il processo penale e siamo stati dichiarati innocenti.
Di conseguenza, essendo stati riconosciuti come associazione senza scopo di lucro, anche le indagini tributarie si sono concluse a nostro favore.
Non si tratta quindi di accuse per un reato ma semplicemente di pignoramento come mezzo di risarcimento. Ciò viene effettuato, come richiesto, per conto delle case discografiche (a quei tempi: Emi Music Italy S.P.A, BMG Ricordi S.P.A, Warner Music Italia S.r.l., CGD East-Weast S.r.l., Nuova Fonit Cetra S.P.A., Universal Music Italia S.r.l., Sony Music Entertainment Italy S.p.A.) e di undici famosi artisti: Madonna Ciccone, Billie Joe Armstrong (dei Green Day), Bruce Springsteen, Eric Clapton, Lou Reed e il Velvet Underground, Darius C. Rucker (cantante di Hootie and the Blowfish), Ray Manzarek (ex tastierista dei The Doors) e Alanis Morissette.
Domanda: Ma lo potevano fare il pignoramento?
Risposta: Evidentemente si. (vedi foto) Malgrado il circolo abbia perso soltanto il primo grado di giudizio e sia stato presentato ricorso, hanno preteso di riscuotere subito e ci hanno quindi pignorato tutti i dischi e tutte le attrezzature. Secondo noi, lo hanno fatto nella speranza di farci morire e tagliarci i fondi per impedirci di continuare la battaglia in appello. La nostra sconfitta è solo temporanea e la considereremo definitiva solo nel caso in cui perdessimo in terzo grado.
Domanda: Ma come mai avete perso il processo civile se non avete commesso il reato?
Risposta: La Giustizia civile e quella penale sono separate e quindi è possibile che si venga considerati colpevoli di causare un danno economico anche in assenza di una condanna penale allo stesso modo per cui si deve ripagare il danno recato ad un’auto se viene rovinata parcheggiando, pur non avendo commesso alcun reato penale.
Domanda: E come hanno valutato i danni?
Risposta: Il calcolo del danno è stato fatto in modo molto elementare, semplicemente su supposizioni e moltiplicazioni, insomma ad occhio e croce.
Secondo il Dott. Cori, frequentatore molto casuale, ma molto, del circolo, ogni socio prenderebbe una media di tot supporti multimediali al mese che moltiplicata per gli anni di attività del circolo ed il numero complessivo dei soci (iscritti o ex-iscritti negli anni) risulta nella cifra di Euro 700.000 ai quali vengono aggiunti danni morali per 150.000 Euro, spese varie ed interessi per un totale ad oggi di oltre un milione di Euro. Immaginiamo che un'indagine profonda basata sull'utilizzo di un modello statistico reale e condotta da un perito superpartes su un campione che rispetti la legge empirica non sia neanche stata presa in considerazione.
Domanda: Quando e come è avvenuto il pignoramento?
Risposta: Il pignoramento è frutto della condanna in primo grado. Il tutto si è svolto in modo fortemente lesivo sotto vari aspetti il 10 e l'11 maggio 2006:
1. Il rischio di danneggiamento dei beni dei soci del Circolo.
Le cose prelevate non sono state imballate o impachettate correttamente per il loro trasporto e la loro preservazione in caso di eventuale restituzione.
Questo comporta ovvi rischi di danneggiamento a materiali audio e video rari, molti dei quali non più reperibili sul mercato. Inoltre, non sono state neanche compilate liste dettagliate dei beni pignorati.
2. Invasione della privacy dei soci.
Malgrado avessimo fatto notare che i computer del Circolo contenessero i dati privati dei soci e la corrispondenza personale del Circolo stesso e che il loro asporto avrebbe potuto violare le norme sulla privacy, non ci è stata data nessuna possibilità di proteggere i dati in questione da usi impropri o anche solo da sbirciate di terzi. Avevamo chiesto togliere gli hard-disk o almeno di cancellare i dati. Ci è stato negato.
3. Sottrazione di risorse per sostenere le azioni legali.
Con questa azione una piccola associazione come la nostra subisce un duro colpo che di fatto toglie le poche risorse finanziarie disponibili e necessarie per affrontare i costi dei vari gradi di giudizio contro un avversario dalle risorse legali, finanziarie e mediatiche illimitate.
1) È possibile introdurre in un processo in Italia, stato sovrano, la cui lingua ufficiale è l'italiano, dei documenti in lingua inglese senza traduzioni?
Nelle patrie dei signori artisti, proviamo a presentare ad un giudice un documento in italiano. Pensate che venga accettato?
2) È possibile iniziare una causa in cui il denunciante non dichiara la propria residenza o recapito non dando così modo al denunciato di contattarlo tramite i suoi legali?
3) È possible che, in uno stato di diritto, una volta stabilita la rogatoria con cui noi possiamo interrogare le star della musica non ci venga data la loro residenza dove recarci o almeno la possibilità di contattarle o incontrarle su terreno neutrale per poter accertare la loro conoscenza dei fatti e la loro volontà di procedere contro una realtà che noi pensiamo nemmeno conoscano?
4) È possibile produrre le procure, documenti fondamentali per avviare la causa, sempre e soltanto in fotocopie parziali ed incomplete? Non è mai stato prodotto un originale per poterne appurare l'autenticità, la leggittimità, la forma corretta e l'assenza di vizi.
È legittimo chiedersi se questi documenti esistono veramente?
5) È legittimo che, nel caso del signor Bruce Springsteen, un rappresentante della casa discografica Sony BMG comunichi all'improvviso che, in base ad un accordo citato ma non prodotto, Bruce Springsteen sia uscito dalla lite senza aver ritirato la procura? È legittimo che sulla base di questa comunicazione il Giudice Dott. Cavoto conceda la vittoria del singor Springsteen alla casa discografica?
(Mr. Springsteen, do you agree?)
6)Visti i dissidi e le cause tra gli ex membri dei Doors e considerato che Manzarek non può neanche presentarsi come The Doors in base a una sentenza californiana, è possibile che il Sig. Manzarek possa rappresentare gli interessi del gruppo?
7) È possibile che alcuni di questi grandi artisti abbiano firmato procure redatte con i nomi d'arte e non con i loro nomi come da certificato anagrafico? Per esempio "Madonna Ciccone" invece di Madonna Louise Veronica Ciccone?
8) È possibile che questi artisti abbiano firmato delle procure speciali senza limiti di luogo, di tempo e di raggio di azione, come avvenne all'inizio della causa?
9) È corretto deontologicamente e moralmente che lo studio legale della controparte usi come testimone unico un avvocato praticante presso lo studio stesso?
Il Dott. Cori, testimone in questione, si è infiltrato nel Circolo unicamente per "indagare" e produrre "prove". Attualmente, guarda caso, lavora per quello studio!
10) È possibile che il Dott. Cori testimoni di aver avuto accesso ai beni e ai servizi del circolo senza alcuna formalità malgrado abbia letto lo statuto e il regolamento, abbia prodotto un documento di identificazione e abbia firmato i moduli di iscrizione?
A noi pare che ci sia una palese contraddizione!
Quanto può essere attendibile un testimone del genere? Abbastanza attendibile e veritiero da utilizzare le sue dichiarazioni come base unica per emettere un giudizio?
11) È normale considerare più credibile un tizio che viene da Milano a Siena per due giorni con uno scopo ben preciso pittosto che i nostri concittadini, soci del Circolo, che lo frequentano da anni?
12) È possibile che le testimonianze dei soci del Cirocolo dicano di fatto cose opposte a quelle del Dott. Cori, l'avvocato testimone, e che il Giudice non tenga conto di questo aspetto?
13) È accettabile che, malgrado il codice deontologico dell'Ordine degli Avvocati indichi la sostanziale incompatibilità della figura di testimone con quella degli avvocati implicati nella causa, il Dott. Cori venga ascoltato come testimone e che sia determinante per il giudizio?
14) In uno stato di diritto, vista l'evidente disparità economica fra i due soggetti, come vengono garantiti al più debole i mezzi per giungere serenamente all'ultimo grado di giudizio quando, mediante un sequestro, lo privano delle risorse necessarie?
Secondo noi, il pignoramento avvenuto ci rende molto più difficile combattere la nostra battaglia.
I nostri avversari sono multinazionali dai fatturati enormi con legioni di avvocari e star internazionali molto benestanti.
Noi siamo un piccolo circolo dalle risorse limitate.
15) E'corretto o prassi comune per il nostro sistema giudiziario stabilire l'ammontare di un danno in base ad una supposizione di parte invece che calcolarlo in seguito ad un'indagine approfondita basata su un modello statistico e condotta da un perito superpartes? A noi sa di punizione esemplare per il malcapitato di turno.
Siamo molto grati per ogni parere o commento e siamo lieti di dare informazioni dettagliate ai giuristi interessati che le richiedano.
Scriveteci: giuristi@culturale.it
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