PRINCIPALI ABBREVIAZIONI
A
AC
A/D
AFC
AM
CD 
CDP
D/A
DAC
DAT 
dB
DC
DCC
DIN
DM 
FET
FM
Gbit
GND
HD
HDCD
Hz
KHz
LED
LP
Mb
MC
MHz
MM
MPX
mF
mV
NAB
RDS
RIAA
RMS
S/N
TIM
Ampere (unità di misura dell'intensità della corrente)
Alternate Current (corrente alternata)
Analogico/Digitale
Automatic Frequency Control (controllo automatico di frequenza)
Amplitude Modulation (modulazione d'ampiezza)
Compact Disc (disco compatto)
Compact Disc Player (suonatore di disco compatto)
Digitale/Analogico
Digital Analog Converter  (convertitore D/A o circuito integrato "chip" per la conversione D/A)
Digital Audio Tape (nastro audio digitale)
Decibel 
Direct Current (corrente continua)
Digital Compact Cassette (cassetta compatta digitale)
Deutscher Industrie Normen (norme di collegamento delle industrie hi-fi tedesche)
Delta Modulation (modulazione Delta) vedi SDM 
Field Effect Transistor  (transistor ad effetto campo)
Frequency Modulation  (modulazione di frequenza)
Giga bit  (unità di misura digitale equivalente ad 1 miliardo di byte o a 1000 Mb)
Abbreviazione del termine  inglese "ground = terra, massa
Harmonic Distorsion (distorsione armonica)
High Definition Compact Disc (CD ad alta definizione)
Hertz
KhiloHertz  (1.000 Hz)
Light Emitting Diode (diodo emittore di luce)
Long Playing  (lunga suonata o per trasposizione del termine: disco in vinile a 33 giri)
Mega bit  (unità di misura digitale equivalente a 1 milione di byte)
Moving Coil  (bobina mobile)
Megahertz (1.000.000 Hz)
Moving Magnet (magnete mobile)
Multiplex
MicroFarad (unità di misura della capacità dei condensatori)
MilliVolt (0,001 Volt)
National Associatiobn of Broadcaster (norme U.S.A. per la registrazione dei nastri magnetici)
Radio Data System
Record Industry Association of America (norme U.S.A. per l'incisione e la lettura dei dischi analogici)
Root Means Square (risposta all'onda quadra)
Signal/Noise (segnale sul rumore)
Total InterModulation (Intermodulazione totale)

INDICE DEI NOMI
Adres
Circuito di riduzione del fruscio dei nastri utilizzato e inventato dalla ditta giapponese Toshiba; attualmente non viene più utilizzato.

AFC
Sistema di controllo automatico per ottenere una migliore sintonia delle trasmissioni radiofoniche FM.

AM
Sistema di trasmissione radiofonico in modulazione d'ampiezza, con scarsa qualità audio, viene utilizzato soprattuto per trasmettere segnali radio su lunghe distanze; vedi trasmissioni radio in: OL, OC, OM.

Ambiofonia
Sistema di riproduzione tramite l'utilizzo di più (3 o  4) diffusori acustici per ricreare un ambiente sonoro simile a quello reale o effetti sonori particolari.

Analogico
Termine utilizzato per differenziare il funzionamento di un apparecchio in concomitanza con l'invenzione del sistema digitale, analogico significa che due oggetti (in questo caso l'incisione o la registrazione del suono rispetto alla sua riproduzione) hanno un rapporto di somiglianza. 

Anecoico (camera anecoica)
Ambiente trattato acusticamente (camera anecoica) in modo molto pesante e tale per cui risulti totalmente "sordo" nel senso di privo di qualsiasi riflessione e isolato da qualsiasi rumore esterno. La camera anecoica viene solitamente utilizzata nei laboratori delle ditte che producono componenti audio per effettuare misurazioni senza interferenze ambientali sui diffusori e sui microfoni.

Antiskating
Meccanismo presente su tutti i bracci di lettura dei giradischi il cui scopo è di annullare la forza centripeta che attira la puntina montata sul braccio verso il centro del disco, in modo tale che la puntina sia in equilibrio tra le due pareti del solco.

Aux
Ausiliario, indica un qualsiasi ingresso ad alto livello che non abbia particolari specifiche di connessione.

Azimuth (errore di azimuth)
Allineamento tra le testine del registratore e delle stesse rispetto al nastro magnetico. Quando si ascolterà su un registratore con un errore di azimuth (anche di pochi gradi) un nastro registrato con un azimuth corretto, il nastro verrà riprodotto conuna certa (in proporzione all'errore) perdita di alte frequenze.

Balance
Bilanciamento, comando normalmente presente sul preamplificatore o sulla sezione pre degli amplificatori integrati per poter eventualmente (in caso la sorgente sonora fosse squilibrata) equilibrare il volume di un canale rispetto all'altro.

Banda estesa
Per preamplificatori o amplificatori di potenza "a banda estesa" s'intendono tutti quegli apparecchi che utilizzano circuitazioni elettroniche che presentano  una risposta in frequenza elevatissima (es.: da 2 a 150.000 Hz) atta ad ottenere una maggiore velocità del passaggio del segnale attraverso i circuiti e in generale un miglioramento sonoro nella banda udibile. Questi apparecchi sono anche detti "accoppiati in DC". 

Bias
Indica o una "particolare" corrente elettrica utilizzata per la registrazione magnetica (corrente di polarizzazione) o una corrente utilizzata nei circuiti elettronici per il funzionamento di alcuni componenti (transistor, valvole).

Bilanciata
In riferimento alla connessione tra due apparecchi secondo gli standard professionali. Tale tipo di connessione utilizza un connettore tipo "Cannon" a tre poli che garantisce un'alta resistenza alle sollecitazioni meccaniche e un ottimo contatto. La connessione bilanciata permette di utilizzare cavi di connessione molto lunghi senza che si abbia perdita di segnale ed è esente da disturbi in radiofrequenza data l'elevata schermatura possibile grazie alle tre polarità (due per il segnale e una di schermatura).

Binaurale
Sistema di ripresa stereofonica che prevede l'utilizzo di due capsole microfoniche poste ciascuna in corrispondenza di padiglioni auricolari onde ricreare all'ascolto una percezione ambientale simile alla nostra percezione reale. Purtroppo tali registrazioni hanno un'ottima resa solo se ascoltate tramite una cuffia.

Bit 
In inglese significa, cifra binaria, deriva dalla contrazione di due termini "binary digit" (cifra binaria). Il  termine "bit" si utilizza per indicare un elemento numerico digitale in ambito del linguaggio binario. Tale linguaggio utilizza due bit, rappresentati dalle cifre 0 e 1 per trasformare qualsiasi informazione sotto forma numerica.

Bi-wiring
Letteralmente "doppio collegamento"; riguarda un particolare, ma molto diffuso, sistema di collegamento dei diffusori all'amplificatore per cui si utilizzano due doppi cavi per ogni diffusore anzichè un unico doppio cavo. Solitamente tutti i diffusori dotati di doppia morsettiera permetteno il bi-wiring. A volte, seppur molto più raramente,  la presenza di una doppia o tripla morsettiera indica che il diffusore consente la bi o tri-amplificazione tramite crossover elettronico esterno, che diversamente dal bi-wiring permette di pilotare ogni singolo altoparlante tramite un amplificatore dedicato escludendo del tutto il crossover passivo interno dei diffusori. 

BNC
Connettore terminale per cavi di segnale di tipo coassiale utilizzato soprattutto in ambito video e più raramente in quello audio. Permette un buon contatto e possiede una buona resistenza meccanica. Benchè sia stato realizzato per terminare i cavi di tipo coassiale nell'ambito del video professionale, tale standard - visto l'uso sempre più frequente di cavi coassiali come cavi di trasmissione di segnali audio - si esteso anche in ambito audio a livello semi-professionale e amatoriale.

Book-Shelf 
Letteralemente "da libreria", si riferisce al possibile posizionamento di alcuni diffusori che sono progettati per poter essere posizionati su mensole a muro o ripiani con funzione di libreria.

Byte
Unità di misura informatica: l'insieme di 8 bit forma 1 byte, quindi quando si parla di MB si intende un milione di byte ovvero di otto milioni di bit.

Camac
Connettore terminale per cavi di segnaleper la connessione tra apparecchi (solitamente pre- finale) utilizzato esclusivamente da qualche ditta (ad es.: Mark Levinson). Permette un'ottimo e sicuro contatto elettrico.

Cannon
Connettore terminale per cavi di segnale o di potenza per la connessione tra apparecchi (è lo standard negli attacchi microfonici) utilizzato di norma in ambito professionale ma anche in quello amatoriale di alto livello qualitativo. Permette sia la connessione bilanciata che quella sbilanciata, è dotato - ma non sempre - di un sistema ad innesto con bloccaggio che assicura una perfetta presa del connettore. Prevede un sistema a tre poli separati (Left Right e massa) per la connessione bilanciata; a seconda se di orgine americana o giapponese le tre polarità possono assumere una diversa configurazione. E' chiamato anche XLR.

Cantilever
Indica la minuscola asta (solitamente in alluminio) che sostiene  la puntina  della testina.E' tramite esso che la puntina trasmette il "segnale" raccolto nel solco all'equipaggio mobile (magneti o bobine) della testina.

Capstan
E' presente nei registratori e costituisce l'asse del motore sul quale - tramite il pinch roller - viene sospinto il nastro per assicurare allo stesso la giusta velocità di trascinamento. 

Cardioide
Significa "a forma di cuore" (dal diagramma polare che assomiglia ad un cuore) e indica il tipo di cattura sonora effettuata da un microfono di questo tipo, cioè più sensibile frontalmente e meno posteriormente, quindi abbastanza direzionale.

Carico resistivo
L'impedenza di carico su cui un amplificatore eroga (in prova di misurazione) la sua potenza, è  resistiva, rappresentata cioè da una resistenza "pura" il cui valore (ohm) è stabile al variare della frequenza su cui la potenza dell'amplificatore viene erogata. Un carico resistivo costituisce per l'amplificatore un carico "facile" da pilotare, ma irreale in quanto il carico rappresentato da un diffusore acustico non è mai - salvo qualche rarissima eccezione - puramente resistivo ma reattivo.

Carico reattivo
L'impedenza di carico su cui un amplificatore eroga la sua potenza, è reattiva, è costituita cioè da vari componenti elettronici come: bobine, condensatori, resistenze il cui valore d'insieme (ohm) varia (entro certi limiti) al variare della frequenza e può presentare "rotazioni di fase" più o meno accentuate.  A seconda delle sue caratteristiche costruttive un amplificatore può essere più o meno sensibile al carico reattivo; alcuni lo sono a tal punto che pilotano con estrema difficoltà quei (non rari) diffusori particolarmente ostici. 

Cartridge 
(Cartuccia) Indica la parte sostituibile delle testine a magnete mobile (ma anche a riluttanza variabile e magnete indotto) che contiene il cantilever e le sospensioni; parte che nelle testine a bobina mobile (MC) non è intercambiabile.

Cassa acustica
Benchè la maggior parte delle persone intenda con tale termine indicare l'intero diffusore, la cassa acustica è in realtà solo la parte del diffusore acustico che supporta gli altoparlanti e che offre al woofer il carico acustico più idoneo al suo funzionamento. Dato però che la cassa è quasi sempre la parte più evidente di un diffusore si dice spesso: cassa reflex o a sospensione pneumatica..., indicando con la modalità di carico del woofer l'intero diffusore. 

Cedevolezza
La cedevolezza o compilanza è un parametro riferito alle testine fonografiche che indica la morbidezza della  sospensione che sorregge il cantilever e quindi la puntina. Una maggiore o minore cedevolezza della sospensione della testina esplica rispettivamente una maggiore o minore capacità della puntina di seguire il tortuoso solco di un disco e costituisce un fattore da tenere in considerazione per l'accoppiamento con il braccio, in quanto una grande cedevolezza richiede in media un braccio leggero, mentre una bassa cedevolezza uno pesante. 

Chip
Vedi "circuito integrato".

Circuito Discreto
Indica una circuitazione a componenti separati in cui non si fanno uso di circuiti integrati o chip lungo il percorso del segnale. 

Circuito Integrato 
Il circuito integrato o IC (Integrated Circuit) prende più comunemente il nome di "chip" o nella sua versione miniaturizzata di "microchip". Indica un particolare componente che contiene al suo interno un circuito (o più circuiti) miniaturizzato formato da molteplici (migliaia) transistor miniaturizzati (fino a 0,6 micron nei microchip più recenti). E' solitamente di forma parellelopipeda e presenta al suo esterno molte connessioni a mo' di zampette (in gergo viene anche detto "ragno"). E' solitamente poco utilizzato nei circuiti Hi-Fi di elevatissima qualità là dove passa il segnale in quanto pare possa influire negativamente sul suono.

Clipping
Termine per indicare la saturazione e la conseguente massima distorsione degli stadi finali di un amplificatore di potenza quando raggiunge i suoi limiti di massima erogazione di potenza.

Coassiale
Indica un elemento che ne include al suo interno un altro sul medesimo asse. Si può riferire al cavo per connessione ad alta frequenza (il classico cavo d'antenna TV) in cui vi è un cavo che scorre all'interno di un altro che l'avvolge o ad un altoparlante per le basse frequenze (woofer) che al centro o sopra il suo centro monta un altoparlante per le alte frequenze (tweeter).

Compatto o Midi
Termine usato per indicare un apparecchio che contiene al suo interno più componenti, solitamente: cdp, sintonizzatore, amplificatore, reg. a cassette. Benchè esistano molti  apparecchi compatti dalle eccellenti caratteristiche tecniche e di elevata qualità sonora la loro scelta è giustificata solo da problemi di spazio e di costo, in quanto di norma è sempre preferibile un impianto a componenti separati.

Compressore
Apparecchio per la compressione della dinamica, che unito ad un espansore permette la riduzione del rumore di fondo o, se usato in ambito strumentale, l'ottenimento di effetti sonori particolari .

Cono
Definisce una membrana degli altoparlanti a forma di cono rovesciato. Poichè la membrana più visibile e conosciuta è quella del  woofer - che solitamente ha appunto la membrana a forma di cono - tale termine è stato trasposto per indicare comunemente la membrana di tutti gli altoparlanti in senso generico.

Convertitore
Può indicare o i circuiti (chip) demandati alla conversione A/D o D/A, nel qual caso prende anche il nome di DAC (vedi...) o l'intero apparecchio che nell'insieme delle sue circuitazioni opera il processo di conversione (unità di conversione).

Crossover
E' un filtro (costituito da componenti elettronici quali: bobine, condensatori, resistenze), che asserve alla suddivisione delle frequenze da inviare ai vari altoparlanti che, di norma  costituiscono un diffusore. Può essere di tipo passivo o attivo, nel primo caso è incorporato nel diffusore nel secondo è esterno ad esso e solitamente viene utilizzato per la multiamplificazione.

Crosstalk
Termine inglese per indicare la diafonia tra due canali, cioè in che percentuale il segnale di un canale è udibile sull'altro.

Cueing
Termine utilizzato in campo professionale in riferimento all'utilizzo dei registratori magnetici, in particolare a bobine. Consiste in un sistema meccanico di avvicinamento del nastro alle testine mentre le bobine scorrono in avvolgimento o riavvolgimento veloce; serve ad individuare velocemente un brano lungo l'interminabile nastro. Oggi tale pratica è in disuso essendo stata sostituita da sistemi elettronici estremamente sofisticati che consentono di posizionare il nastro nel punto voluto con estrema facilità e precisione.

DAC
(Digital to Analog Converter). Con tale termine si suole indicare il chip che effettua la conversione da digitale ad analogico, quindi quando si parla di DAC a 16, 18, 20, 24 bit solitamente s'intende il circuito integrato anche se a volte per trasposizione qualcuno intende l'intero apparecchio convertitore.

Damping
Smorzamento, indica la capacità di ridurre o di attenuare una o più risonanze, solitamente è riferita ai bracci di lettura dei giradischi che incorporano un sistema di smorzamento.

DBX
Sistema di riduzione del fruscio utilizzato un tempo su molti registratori amatoriali, ma attualmente in uso - salvo qualche rara eccezzione - solo in campo professionale. Permette una riduzione del fruscio del nastro superiore ai Dolby B e C ma al contrario di questi ultimi (che consentono un'ascolto relativamente decente anche senza la loro presenza in fase d'ascolto) necessita assolutamentedel suo inserimento anche in fase ascolto, altrimenti la registrazione risulta inascoltabile.

Decibel
Unità di misura logaritmica che indica un rapporto tra due grandezze, solitamente in campo hi-fi un rapporto tra due tensioni o intensità elettriche o tra due pressioni acustiche. La scala delle pressioni sonore minime e massime del nostro udito sono espresse in dB, a partire dagli 0 dB che rappresentano la soglia dell'udibilità (minima) per arrivare ai 130 dB che rappresentano la soglia del dolore (massima).

Deck 
Termine inglese che significa "piastra" utilizzato spesso per indicare un componente separato cioè non compatto, soprattutto in riferimento ai registratori a cassetta, chiamati cassette-deck da cui deriva la comune teminologia italiana "piastra di registrazione" per definire un registratore a cassette.

Diafonia
Indica - come già detto in riferimento al termine crosstalk - l'influenza che uno dei due canali stereofonici può avere sull'altro, cioè la separazione tra i due canali. Si misura in dB e rappresenta il rapporto tra un segnale inciso su un canale e la quantità del medesimo segnale che viene a trovarsi sull'altro. Minore sarà la diafonia maggiore sarà la separazione tra i due canali.

Diffrazione
Indica un fenomeno per cui quando un'onda sonora incontra un ostacolo cambia di forma e si disperde in più "frammenti" della stessa. Il termine viene solitamente riferito ai bordi della cassa di un diffusore acustico che diffrangono il suono emesso dagli altoparlanti in modo incotrollato; è per evitare possibili diffrazioni che spesso i bordi delle casse acustiche vengono smussati.

Diffusore
Costituisce il termine esatto per definire quella che comunemente viene chiamata "cassa acustica"; il diffusore è per definizione l'insieme di uno o più altoparlanti montati su di una cassa acustica o telaio per diffondere il suono.

Digitale
Termine inglese (digit) derivato dal latino (digitus) che significa: numero, cifra. Viene utilizzato per indicare sia un funzionamento elettronico secondo un sistema numerico (i numeri rappresentano un segnale codificato secondo il sistema binario) oppure un sistema di visione numerica in riferimento ad una strumentazione di misura. Per esempio la scala di frequenze di un sintonizzatore invece che essere costituita da un ago che si muove lungo una scala di sintonia numerica fissa,  può essere rappresentata esclusivamente da numeri mobili e viene perciò definita "digitale".

DIN
Norme tedesche di collegamento che utilizzano sia parametri elettrici che di connessione differenti dal più diffuso standard RCA. Tale standard - utilizzato fino a non molto tempo fa da molti costruttori europei (soprattutto inglesi) - è attualmente quasi del tutto in disuso.

Dinamica
Riferita al suono indica l'intensità dei suoni in relazione a tutto l'insieme dei suoni, cioè vi è dinamica quando vi sono delle variazioni d'intensità sonora, per esempio quando la musica passa da un pianissimo (30 dB di pressione acustica) ad un fortissimo (80 dB di pressione acustica) si ha un'elevata dinamica (pari in questo caso alla differenza tra 80 - 30 = 50 dB). Al contrario di quanto molti siano soliti credere possiede quindi molta più dinamica un brano di musica sinfonica che non un brano di musica Hard-rock.

Dipolo
Termine utilizzato sia per indicare un tipo di antenna per la ricezione delle onde radio FM (costituito da due "bracci" che si dipartono in senso opposto nella medesima misura) sia il tipo di emissione di alcuni diffusori che emettono suono in pari misura sia frontalmente che posteriormente.

Direttività 
Termine usato per indicare la capacità di percepire un segnale (in riferimento ad una antenna o un microfono) o di inviarlo (in riferimento ad un altoparlante) da o verso una data direzione con maggiore o minore sensibilità ed entro un maggiore o minore angolo di dispersione.

Distorsione Armonica 
Viene misurata negli amplificatori di potenza ed equivale all'alterazione di un'onda sonora provocata dal sommarsi di armoniche spurie della frequenza fondamentale dell'onda non presenti nel segnale originale. Tale tipo di distorsione è solitamente inavvertibile anche in percentuali elevate. 

Distorsione di fase
Si intendono per distorsione di fase tutti quei fattori che determinano rotazioni di fase (vedi: "rotazioni di fase") più o meno accentuati nel segnale.

Distorsione di Intermodulazione
Viene misurata negli amplificatori di potenza ed equivale alla "generazione" da parte dei circuiti di amplificazione di segnali di frequenze indesiderate che si sovrappongono a quello originale determinando la sua distorsione. Tale distorsione è nettamente più avvertibile di quella armonica e il suo valore in conformità con la tipologia costruttiva  dell'apparecchio (in un apparecchio a valvole può essere anche dieci volte superiore ad uno a transistor senza che ciò rappresenti un problema) rappresenta un dato importante.

Dolby 
Circuito per la riduzione del fruscio presente su tutti i registratori a cassette nella versione B, su alcuni nelle versioni sia B che C (versione migliorata del B) e attualmente anche su pochissimi ma prestigiosi modelli nella versione S (versione migliorata rispetto al C). Il Dolby B pur non ottenendo una riduzione del fruscio pari al Dolby C concede allo stesso tempo una buona compatibilità d'ascolto senza che debba necessariamente essere inserito il circuito anche in questa fase, cosa che concede anche il C ma con effetti collaterali sensibilmente maggiori.

Dome
Significa "cupola" ed indica genericamente qualsiasi altoparlante delle vie medie (midrange dome, tweeter dome) alte che utilizza una membrana emisferica che richiama appunto la forma di cupola. 

DSP
Per esteso Digital Sound Processor (processore sonoro digitale). Si tratta di un particolare circuito integrato con  elevatissime capacità di calcolo (in pratica un processore matematico) utilizzato in molteplici circuiti audio digitali: dai sistemi per l'elaborazione d'ambienza alle schede audio dei personal computer fino ad alcuni circuiti (oversampling) per la conversione digitale. 

Dual Mono
Letteralmente significa "doppio mono" e indica una particolare soluzione circuitale per cui in un finale di potenza o in un preamplificatore o ancora in un amplificatore integrato, si separano completamente o parzialmente tutte le circuitazioni relative a ciascuno dei canali che formano il segnale stereo onde migliorare la diafonia e - se si separano anche le rispettive alimentazioni - le prestazioni dinamiche. 

Dubbing
Termine inglese che significa "doppiare", il dubbing consiste nella duplicazione (copia) da un registratore ad un altro.

Efficienza
E' sinonimo di sensibilità in riferimento alla capacità di un diffusore di esprimere una certa pressione sottoposto ad una determinata potenza, più è alta la sua efficienza più esprimerà pressione sonora con minore potenza.Si esprime in dB 1m/1W ovvero la pressione sonora espressa alla distanza di 1 metro con 1 watt di potenza.

Electret
In riferimento ad un sistema elettrostatico che prevede il fissamento di una carica elettrostatica ad un sottilissimo film di materia plastica. Viene utilizzato come sistema di trasduzione di microfoni e cuffie nei quali permette di raggiungere ottime prestazioni audio; al contrario del sistema elettrostatico l'electret non richiedealimentazione per la corrente di polarizzazione.

Elettrostatici 
In riferimento ai diffusori che utilizzano uno o più altoparlanti che funzionano secondo il principio elettrostatico. Questo tipo di altoparlanti viene considerato come la migliore soluzione per la riproduzione delle frequenze medio-alte (sono insuperabili nella riproduzione della voce e degli strumenti a corda), data la loro altissima velocità di risposta agli impulsi e la loro estensione in frequenza. Sono utilizzati in molti diffusori "ibridi" (vie medio-alte elettrostatiche e vie basse magnetodinamiche) e "planari" (vie medio-alte e basse completamente elettrostatiche). 

Ellittica
In riferimento al taglio del diamante della puntina di lettura dei dischi in vinile, la maggior parte delle testine  utilizza infatti una puntina di forma ellittica in quanto essa permette un buon contatto con le pareti del solco unito ad un basso attrito.

Esoterico
Termine che significa "riservato agli iniziati" o per trasposizione "per pochi eletti". Indicava una cerchia filosofica dell'antica Grecia. Nell'alta fedeltà viene solitamente utilizzato per indicare delle apparecchiature di altissimo livello qualitativo e di altissimo costo, destinate appunto ai pochi "eletti", ma può anche indicare degli apparecchi non estremamente costosi ma costruiti secondo concezioni particolari (ad es.: minimalisti).

Fader/Fading
Significa "attenuare, attenuazione" è un termine che si può trovare in corrispondenza dei comandi di volume d'ingresso dei mixer microfonici o su qualche apparecchio (registratori, cdp) che consente l'attenuazione automatica del segnale.

Fase 
Comunemente si utilizza tale termine per indicare lo spostamento temporale di due fenomeni periodioci identici che possono trovarsi in concomitanza (in fase) o in discordanza (controfase). In ambito hi-fi questo fenomeno si riferisce soprattutto alla fase dei diffusori acustici che se collegati all'amplificatore con le polarità opposte uno rispetto all'altro (cioè uno correttamente ai rispettivi poli positivo e negativo dell'amplificatore e del diffusore, l'altro inversamente con i poli positivo al negativo e negativo al positivo) si trovano in controfase, cioè uno emette un suono spostando in avanti la membrana quando l'altro contemporaneamente la spinge indietro provocando così la cancellazione parziale o totale dell'onda sonora relativa alla frequenza interessata.
N.B.: L'inversione di fase tra i due diffusori provoca di norma l'annullamento delle frequenze più basse dello spettro sonoro, in quanto il fenomeno dell'inversione è praticamente inudibile alle frequenze medio-alte.
Esistono inoltre degli apparecchi (soprattutto preamplificatori, ma anche cdp e finali di potenza) che possono essere a "fase invertente", cioè l'onda sonora passando nei loro circuiti esce invertita di fase rispetto all'onda originaria; questo fattore non è di per sè importante o determinante ai fini dell'ascolto ma consente all'utente di collaudare un ascolto con fase invertita (cosa che comporterebbe secondo alcuni un aumento della spazialità sonora) o, nel caso ciò non confacesse all'utente, di ripristinare la fase corretta semplicemente invertendo la polarità dei cavi di connessione su entrambi i diffusori (il polo negativo sul positivo e viceversa).

Fattore di smorzamento
Rapporto che sussiste tra l'impedenza del diffusore e la resistenza interna dell'uscita dell'amplificatore che piloterà il diffusore.
Indica in pratica la capacità da parte dell'amplificatore di smorzare i movimenti inerziali degli altoparlanti del diffusore, soprattutto in riferimento al woofer che ha la maggiore inerzia. Maggiore è il fattore di smorzamento dell'amplificatore maggiore il suo controllo sulle basse frequenze.

Feed-Back (acoustick feedback)
Quando la testina del giradischi capta il suo stesso suono riprodotto dagli altoparlanti ed entra in risonanza (venendosi a creare una sorta di "anello sonoro" (loop) si ha il fenomeno dell'acoustick feed-back che comporta il verificarsi di un rombo in bassa frequenza. Se si verifica un tale fenomeno bisogna abbassare immediatamente il volume , pena la possibile distruzione degli altoparlanti (specialmente del woofer) e collaudare una diversa posizione del giradischi per evitare il ripetersi del fenomeno.  

Flat
Termine inglese che significa "piatto" nel senso di lineare in riferimento alla curva di risposta in frequenza da 20 a 20.000 Hz che dovrebbe essere la più lineare possibile, oppure in riferimento al comando posto su alcuni preamplificatori per by-passare i controlli di tono e riportare l'apparecchio alla massima linearità "flat".

Flutter
Variazione della velocità di rotazione di un disco o un nastro in riferimento alle alte frequenze; di solito è accompagnato dal termine "Wow" (Wow & Flutter) per indicare la capacità di mantenere costante la velocità di rotazione - a bassa e alta frequenza - dei giradischi e dei registratori.

FM
Sistema di trasmissione radiofonico in modulazione di frequenza, permette di trasmettere un segnale radio su distanze più brevi rispetto al sistema AM, ma con una qualità di trasmissione nettamente superiore; per aumentare la portata del segnalele stazioni radio utilizzano ripetitori del segnale sparsi nel territorio.

Head 
Termine inglese che significa "testina", in riferimento a quelle magnetiche dei registratori, in quanto per quella fonografica di usa solitamente il termine "pick-up".

Head-Phone 
Termine inglese per indicare la cuffia stereofonica.

Heil (tweeter di Heil)
Altoparlante per la riproduzione delle vie medio alte inventato da Heil che presenta un particolare sistema basato su una membrana a fisarmonica che "pizzica" l'aria secondo un sistema chiamato "air motional transformer". Tale altoparlante ha una elevatissima estensione in frequenza ed è esclusivamente utilizzato dai diffusori realizzati dalla ditta statunitense ESS.

Hi-Com
Sistema di riduzione del fruscio inventato e utilizzato un tempo dalla Telefunken, attualmente è in disuso.

High-End o Hi-End
Termine che è traducibile come "il massimo", "di più non si può". Viene usato nell'alta fedeltà per indicare apparecchi di altissimo livello qualitativo (o presunti tali) solitamente di costo molto elevato. E', in gergo, sinonimo di "esoterico". 

Horn
Termine inglese che significa tromba, in riferimento agli altoparlanti che vengono caricati tramite una tromba per aumentarne l'efficienza o la direttività.

Hum 
Termine inglese che significa "ronzio", indica un particolare rumore di bassa frequenza (che si identifica con la frequenza della corrente alternata 50 Hz) che può apparire durante l'ascolto in concomitanza con l'accensione di certi elettrodomestici o a causa di dispersione del trasformatore di alimentazione dello stesso apparecchio. Per esempio spesso le lampade alogene dotate di variatore di luminosità (di bassa qualità) fanno entrare il fastidioso "Hum" nell'impianto.

Ibridi
Quando un componente Hi-Fi utilizza differenti sistemi di amplificazione o di diffusione del segnale viene definito "ibrido"; per esempio un finale di potenza che utilizzi una sezione a valvole e una a transistor (es.: stadio pre a valvole e stadio finale a transistor oppure stadio pre a mos-fet e stadio finale a valvole) o un diffusore che utilizzi altoparlanti differenti per la riproduzione delle varie frequenze (es.: vie medio-alte elettrostatiche vie basse magnetodinamiche).

Impedenza 
E' una grandezza che quantifica la capacità di un circuito di farsi attraversare da una corrente, si misura in Ohm (W). Può essere riferita al valore d'ingresso o di uscita di un apparecchio o al carico offerto all'amplificatore dai diffusori acustici. In media i valori d'impedenza dichiarati dai diffusori sono di 8 ohm ma tale valore è medio in quanto l'impedenza varia al variare della frequenza e non è raro che il "modulo dell'impedenza" del diffusore mostri variazioni che possono raggiungere valori estremamente bassi come i 2 ohm, che possono creare problemi ad alcuni amplificatori.

Isodinamico
Sistema di funzionamento di un particolare altoparlante simile, ma solo esteriormente, a quello elettrostatico. Esso si basa sull'utilizzo di una sottilissima membrana piana che contiene un sottilissimo filo che fa  muovere la membrana grazie alla spinta dei molteplici piccoli magneti posti frontalmente e posteriormente ad essa.Questo sistema viene utilizzato solitamente per produrre tweeter e midrange, ma vi sono diffusori che utilizzano anche woofer isodinamici (Magneplanar).

Jack
Tipo di attacco di connessione rapida molto diffuso, utilizzato soprattutto nelle cuffie in versione stereofonica. L'attacco jack trova largo uso in versione mono come sistema di collegamento di quasi tutti gli strumenti elettrici ed elettronici e anche in alcuni casi dei microfoni. Esiste anche una versione più piccola nata con il walkman chiamata minijack che è largamente utilizzata su telecamere e piccoli registratori.

Jitter
Termine per indicare un problema di sincronizzazione numerica (clock) interno: tra la parte meccanica di lettura e i circuiti di conversione D/A di un CDP integrato, o esterno: tra l'uscita (digitale) della parte meccanica di lettura di un CDP e l'ingresso (digitale) di un convertitore D/A esterno. Viene definito anche clock-Jitter. 
In particolare, se vi è un problema di elevato clock-jitter tra una meccanica e un convertitore separato si possono creare dei problemi di sincronizzazione tali da impedire la connessione tra i due apparecchi o da sminuire le prestazioni sonore relative al convertitore.

Larsen 
L'effetto Larsen è fenomeno simile al feed-back ma con diverse conseguenze: il medesimo suono che viene captato da un microfono ed emesso dagli altoparlanti viene captato una seconda volta dallo stesso microfono che risuona ad una determinata frequenza mandando in sovraccarico l'amplificatore di potenza che comincia ad emettere una specie di fischio fastidiosissimo che, se non viene fermato - abbassando immediatamente i livelli di ingresso o di uscita del segnale - può portare alla distruzione sia dell'amplificatore che degli altoparlanti. Tale fenomeno è facilmente udibile nei concerti dal vivo dato il notevole numero di microfoni e diffusori presenti sul palco.

Lavalier 
Microfono di ridottissime dimensioni che si applica al bavero della giacca o sul bordo di un vestito tramite una moletta o una clips, onde garantire la massima libertà di movimento. E' utilizzato soprattutto dagli speaker e dai presentatori televisivi.

Lift 
Termine inglese che significa "sollevare", indica il dispositivo per alzare ed abbassare in modo smorzato il braccio del giradischi.

Loudness 
Esaltatore delle frequenze basse e alte per l'ascolto della musica a basso volume. Viene chiamato anche "contour" o più scientificamente nel caso segua le curve di percezione definite da Fletcher e Munson "circuito di compensazione fisiologica". Serve ad ascoltare musica a bassi volumi d'ascolto compensando la mancanza di percezione dei suoni ad bassa ed alta frequenza del nostro udito al di sotto di una certa pressione acustica.

Loudspeaker 
Il termine significa letteralmente alto- (loud) -parlante (speaker) e viene utilizzato per denominare oltre che gli altoparlanti (nominati solitamente con il solo termine "speaker") anche l'intero diffusore acustico.

LW 
Abbrevazione che in inglese significa "Long Wave" (onde lunghe) che corrispondono alle nostre OL. Fanno parte delle trasmissioni AM e coprono una frequenza che va da 150 KHz a 350 KHz. In questa gamma di frequenze è possibile ricere segnali da elevate distanze.

Master 
Significa "principale, dominante"; nel mondo musicale il termine indica la registrazione originale definitiva di un brano sonoro dalla quale viene poi ricavato lo stampo per effettuare le copie commerciali. Il termine lo si può trovare anche associato ai comandi di volume d'uscita principali di alcuni mixer microfonici.

MC 
Moving Coil (bobina mobile) testina per la lettura dei dischi in vinile che utilizza per produrre un segnale elettrico delle bobine al posto dei magneti; è la più diffusa subito dopo la MM ed è considerata da molti sonoricamente migliore di quest'ultima, ma richiede come contropartita l'utilizzo di un trasformatore o di un pre-pre nel caso l'ingresso Phono non possieda questa possibilità di collegamento. 

Membrana 
E' il termine corretto per definire quella parte dell'altoparlante conosciuta più comunemente come "cono". La membrana trasforma gli impulsi elettrici in vibrazioni sonore. Può essere costituita da molteplici materiali dalla più comune carta trattata fino alla fibra di carbonio o al kevlar.

Midrange 
Altoparlante per la riproduzione delle medie frequenze, solitamente copre un arco di frequenze che va dai 600/700 fino ai 2000/3000 Hz, può avere la membrana a cono o a cupola.

Mixer 
Apparecchio che asserve alla miscelazione di più segnali in due soli segnali stereofonici o alla miscelazione di due segnali provenienti da due sorgenti stereofoniche. Nel primo caso abbiamo un mixer microfonico che viene utilizzato soprattutto in campo professionale  per una regitrazione in studio o un  concerto dal vivo (ad ogni microfono o gruppo di microfoni è associato uno o più strumenti che vengono miscelati in uscita su due canali), nel secondo un mixer da Disck Jokey (DJ) che viene utilizzato per miscelare in ascolto due diversi brani la cui sorgente è costituita da due giradischi o cdp. Nel caso delle registrazioni professionali multipista, il mixer prima distribuisce il o i segnali su ogni pista del registratore e successivamente asserve alla miscelazione dei segnali per la realizzazione del Master.

Monitor 
Termine che indica sia un comando per il controllo della registrazione in tempo reale (possibile solo se il registratore è dotato di 3 testine), nel qual caso si chiama "tape monitor", sia un tipo di diffusori (o di televisore) che costituiscono un termine di paragone e vengono utilizzati in ambito professionale per il monitoraggio di registrazione e per l'ascolto del Master. In genere si definisce un suono "monitor" un suono molto pulito e preciso e con la tendenza alla proiezione in avanti dei piani sonori delle medie-alte frequenze (voce). Per trasposizione per indicare questo tipo di sonorità si utilizza anche il termine "suono JBL" in riferimento al nome di una delle più famose ditte che ha prodotto in passato diffusori monitor di elevatissimo livello.

Mono o Monofonico 
Se un disco porta la dicitura mono, significache la registrazione è stata effettuata utilizzando un solo canale di registrazione (il che non significa un unico microfono!) e manca dell'effetto stereofonico. Se si ascolta tramite un impianto stereo una registrazione monofonica essa verrà sì riprodotta da entrambi i canali, ma i segnali saranno identici per ciascuno di essi e verrà a mancare totalmente l'effetto tridimensionale tipico della stereofonia. Potete notare ciò utilizzando - se presente - il comando mono posto sul pre, che somma i canali (L + R) inviandoli identici ad entrambi i diffusori. 
Questo termine può indicare anche un amplificatore mono che amplifica un unico canale e deve essere accoppiato ad un altro amplificatore identico (in questo caso si parla infatti di "coppia") per l'utilizzo stereofonico.

Monotriodo 
Si definisce monotriodo un amplificatore a valvole che utilizza un'unica valvola del tipo triodo di potenza (300B, 2A3) per ciascun canale in luogo della normale coppia di valvole (triodi, tetrodi, pentodi) per ciascun canale in configurazione "push-pull", utilizzata dalla maggior parte degli amplificatori in genere. Questo tipo di amplificatori risale ai primordi della riproduzione sonora, ma sono citati dagli audiofili come amplificatori dalla splendida sonorità;  la loro scarsissima potenza (solitamente dai 3 ai 10 watt massimi) richiede l'utilizzo di diffusori estremamente efficienti.

Multipath 
Fenomeno che identifica la riflessione subita dalle onde radio lungo il loro percorso quando incontrano un ostacolo di una certa entità fisica (un palazzo, una collina, etc..), che determina problemi o disturbi nella ricezione di una stazione radio. Se il multipath è molto elevato potremmo udire una sorta di sdoppiamento (eco) del segnale dovuto alle onde radio riflesse che arrivano in ritardo rispetto a quelle dirette.

Multiplex 
Sistema di trasmissione radiofonica utilizzato in FM per trasportare un segnale stereofonico con un unico segnale. Un sintonizzatore per poter ricevere questo segnale deve essere dotato - e tranne quelli monofonici lo sono tutti - di un decodificatore multiplex per dividere i segnali codificati tramite questo sistema.
      
MPX 
Abbreviazione di multiplex, questo comando lo si trova sui registratori e deve essere utilizzato quando si registra un segnale radio stereofonico inserendo il sistema di riduzione del fruscio Dolby, in quanto le frequenze del multiplex disturbano il corretto funzionamento di quest'ultimo.

Muting 
E' un comando presente sia sui sintonizzatori sia su alcuni preamplificatori, e serve rispettivamente ad eliminare il fruscio presente durante la ricerca di una stazione nei primi e  ad abbassare immediatamente il volume in caso di necessità (senza modificare la posizione del controllo di volume principale in modo tale da permettere di tornare al preciso volume d'ascolto precedente) nei secondi.   

MW 
Abbreviazione che in inglese significa "Medium Wave" (onde medie) che corrispondono alle nostre OM. Fanno parte delle trasmissioni in AM e coprono una frequenza che va da 525 KHz a 1.605 KHz. In queste frequenze si possono ricevere molte emittenti estere con pochi disturbi soprattutto durante la notte.

Neutric 
Connettore che usa lo standard Cannon, vedi Cannon o XLR.

OC 
Onde corte, vedi SW.

OL 
Onde lunghe, vedi LW.

OM 
Onde Medie, vedi MW.

Omnidirezionale 
In riferimento alla ricezione o alla diffusione di un segnale audio; un microfono omnidirezionale capta tutti i suoni in egual misura da qualsiasi direzione provengano, un diffusore omnidirezionale (o dotato di uno o più altoparlanti omnidirezionali) diffonde l'intero spettro sonoro (o quello relativo agli altoparlanti omnidirezionali) uniformemente in tutte le direzioni.

Onde Stazionarie 
Fenomeno legato alle risonanze ambientali per cui un'onda sonora riflessa va a rafforzare un'onda della medesima frequenza che viene emessa successivamente. Tale fenomeno avviene se la distanza (L) tra le pareti contrapposte (ad esempio quella dove sono situati i diffusori e quella fronte ad essi) è pari alla metà della lunghezza d'onda (l/2) della frequenza interessata dal fenomeno, cioè se L è pari alla metà di l. A determinate frequenze la presenza di onde stazionarie può dare luogo a fenomeni sonori come il cosiddetto "rimbombo".  Per limitare il fenomeno delle onde stazionarie bisogna intervenire - a seconda della gravità del fenomeno - o con l'arredamento o con materiali acustici o trappole acustiche appositamente studiate.   
 

Oscilloscopio 
Strumento utilizzato nei laboratori tecnici che permette di visualizzare ed analizzare tramite un tubo catodico monocromatico  i segnali elettrici. Anni addietro alcuni dei migliori sintonizzatori erano dotati di un minuscolo oscilloscipio per il controllo della sintonia e del livello del segnale e per l'immediato rilevamento della presenza di multipath.

Overhang 
Termine che indica la distanza che intercorre tra la puntina della testina e il centro del piatto del giradischi quando si pone il braccio sull'asse formato dal perno della sua articolazione con il centro del piatto. Il giusto overhang (variabile a seconda del braccio)permette la riduzione dell'errore di tracciamento (tracking). Tale errore viene solitamente corretto utilizzando un'apposita dima e spostando la testina sullo shell o in alcuni casi spostando il braccio su una apposita slitta posta alla base della sua articolazione, fino a che la puntina non si viene a trovare nella giusta distanza di overhang.

Overload 
Alcuni apparecchi (per lo più amplificatori di potenza), sono muniti di led o luci di  "overload" (sovraccarico), le quali indicano, all'atto della loro accensione, quando si è raggiunto il limite massimo di potenza impulsiva dell'amplificatore.

Panoramico 
In riferimento alla ricezione del suono da parte di un  microfono, che percepisce i suoni in maniera preponderante sulla sua parte anteriore e con una angolazione molto ampia (panoramica).

Passa-alto / Passa-basso 
Termine utilizzato in riferimento al filtro divisore (crossover) delle frequenze presente in un diffusore. Passa-alto significa che taglia la parte bassa dello spettro sonoro e lascia passare quelle alte, passa-basso che lascia passare le basse e taglia le alte.

PCM  
Per esteso Pulse Code Modulation (Modulazione ad impulsi codificati), con tale termine s'intende in generale il sistema di codifica utilizzato dal segnale digitale, ovvero la parte finale della conversione A/D (codificazione) per cui il  segnale campionato viene tramutato  effettivamente in forma numerica binaria. 

Pendenza di taglio 
Si parla di pendenza in relazione ai filtri crossover o ai filtri in generale, intendendo con questo termine l'entità del calo di frequenza che si ha in rapporto alla pendenza. La pendenza di taglio si esprime in un certo numero di dB per ottava e maggiore è il suo valore più elevata la pendenza del taglio. Normalmente si identificano le pendenze o tagli dei filtri in tre "ordini" : 
Filtro 1° ordine: 6 dB/oct. 
Filtro 2° ordine: 12 dB/oct.
Filtro 3° ordine: 18 dB/oct.

Phono 
E' una abbreviazione del  termine "phonograf" che identificava l'antenato dell'odierno giradischi, il fonografo. Indica l'ingresso del preamplificatore cui va collegato il giradischi (Phono-RIAA).

Piastra 
Termine comunemente usato per indicare un registratore a cassette, dall'inglese "deck".

Pick-up 
Termine inglese comunemente utilizzato per indicare il fonorilevatore o testina.

Pin-RCA 
Connettore terminale (detto un tempo anche "Cinch") per cavi di segnale utilizzato in tutte le realizzazioni semi-professionali e amatoriali. Costituisce uno standard mondiale di connessione. Pur non vantando le stesse caratteristiche di contatto di altri tipi di connessione (Cannon, BNC, Camac, Lemo) il PIN consente comunque un ottimo contatto e una grande comodità d'uso. 

Pinch Roller 
Piccola ruota di gomma presente nei registratori, la cui funzione è quella di spingere il nastro sul capstan in modo che quest'ultimo possa regolarne la velocità di scorrimento. 

Pista 
Termine equivalente al più utilizzato traccia (track) che insieme ai canali ci indica le possibilità di registrazione dateci dall'apparecchio. Di norma tutti i normali registratori stereofonici sono a 2 + 2 tracce e 2 canali, cioè in ciascuno dei due versi di scorrimento, registrano e leggono su due tracce corrispondenti ai due canali stereofonici. Ma esistono registratori per uso professionale o semi-professionale che hanno 2 tracce e 2 canali, hanno cioè un solo verso di scorrimento onde utilizzare una maggiore larghezza di nastro (cosa che consente di ottenere una maggiore dinamica), o ancora registratori definiti multipista che hanno 4 (6, 8, 12...) tracce e 4 (6, 8, 12...) canali, registrano cioè in un solo verso di scorrimento suddividendo il nastro su molteplici tracce ciascuna delle quali corrisponde ad un canale di registrazione.

Pitch Control 
Comando presente su alcuni registratori, giradischi e, più raramente, compact disc player che consente la variazione della velocità di scorrimeto di una certa percentuale in più o meno rispetto a quella nominale. Tale funzione è molto utilizzata dai Disck Jokey per miscelare due brani musicali con un tempo di battuta differente ed ottenere quindi un passaggio da un brano ad un altro senza che si odano "strappi" sonori.

Planare  
In riferimento ai diffusori che utilizzano solo ed esclusivamente altoparlanti a membrana piatta con irradiazione dipolare. Questo tipo di diffusori (che possono essere del tipo elettrostatico o isodinamico) non hanno cassa acustica ma solo un telaio che sostiene gli altoparlanti (o un unico altoparlante) dato che l'emissione posteriore (uguale e contraria a quella anteriore) degli altoparlanti viene sfruttata per rafforzare il suono emesso anteriormente. Questi diffusori prendono di conseguenza la forma di un pannello (da cui planare) di grandi dimensioni a sviluppo verticale. Questo tipo di diffusori, nonostante la loro estrema difficoltà di posizionamento e, per alcuni di essi, di pilotaggio, sono capaci di notevoli prestazioni sonore soprattutto nella riproduzione di: musica da camera, operistica, jazz... mentre presentano qualche riserva nella riproduzione di musica ad alto impatto sonoro come: rock, reggae....

Potenza continua o Watt RMS
E' la potenza massima che un amplificatore può erogare entro un determinato tasso di distorsione in modo continuativo; equivale alla potenza nominale detta RMS ed è l'unico valore effettivo da prendere in considerazione riguardo alla potenza espressa da un amplificatore.

Potenza musicale 
Il valore di potenza musicale viene determinato in rapporto alla dinamica espressa da un amplificatore, quindi esprime un valore paragonabile alla potenza di picco, ma siccome questa misurazione solitamente non tiene in alcun conto i valori di distorsione (che solitamente non viene citata nei parametri), essa assume assume un valore praticamente nullo. In media il valore di potenza musicale supera del 50 / 60 % il valore di potenza continua. Ad esempio un amplificatore che dichiari una potenza musicale di 100 W si presuppone possa avere una potenza continua pari a 40-50 W RMS.

Potenza di picco 
E' la massima potenza esprimibile dall'amplificatore per brevi istanti senza che il medesimo entri in saturazione. Alcuni amplificatori delle ultime generazioni dotati di particolari circuiti (ad es.: alcuni dei modelli prodotti dalle ditte statunitensi NAD e Proton) sono in grado di esprimere potenze di picco enormemente superiori (anche 10 volte) a quella nominale, ma solo per pochi attimi (decimi o millesimi di secondo).

Push-Pull 
Letteralmente "spingi-tira", si riferisce in particolar modo alle circuitazioni dello stadio finale degli amplificatori di potenza, che utilizzano solitamente una o più coppie di transistor o valvole in "controfase" per cui ciascun dispositivo amplifica solo una porzione (fase positiva o negativa) dell'onda sonora. Riferito ai diffusori acustici indica anche una particolare configurazione di carico acustico utilizzata soprattutto nei sub-woofer o un particolare sistema di emissione.

Quadrifonia 
Sistema di riproduzione sonora che utilizzava una sorgente a 4 canali e diffondeva il suono tramite 4 diffusori. Date sia le difficoltà derivanti dalle sorgenti dell'epoca (anni 70), sia quelle derivanti dalla mancanza di accordi su quale sistema di suddivisone del segnale utilizzare nelle registrazioni (ogni casa discografica, seguiva  uno dei diversi sistemi disponibili), sia infine lo scarso successo commerciale, la quadrifonia fu presto abbandonata. Attualmente grazie ai processori d'ambienza e al sistema per l'ascolto delle colonne sonore dei film Dolby Surround essa sta rivivendo, seppur indirettamente (dato che non si tratta di vera e propria quadrifonia), una seconda giovinezza.

Range 
E' traducibile come "estensione", si parla di range in riferimento alla linearità di una risposta in frequenza: maggiore è il range meno lineare è tale risposta. Si esprime in +/- tot dB, ad esempio: una risposta in frequenza da 20 a 20.000 Hz +/- 2 dB indica che la risposta varia (in corrispondenza di certe frequenze comprese tra 20 e 20.000 Hz) al massimo di 2 dB in più o in meno rispetto alla massima linearità (+/-0 dB). 

Rapporto s/n  
Consiste nel rapporto tra il valore medio o massimo di un segnale e il rumore che sussiste in assenza del segnale. Identifica tramite il valore in dB la quantità di rumore introdotto da un apparecchio. Più è alto il suo valore minore sarà il rumore apportato dall'apparecchio al segnale che lo attraversa.

R.D.S. 
Il Radio Data System è un sistema di trasmissione digitale codificata che permette di trasmettere ad un apparecchio ricevente - dotato di decodifica RDS - delle informazioni come: nome dell'emittente, messaggi vari, etc.., visualizzabili dal display del sintonizzatore.

Reflex 
Tipo di carico acustico che prevede lo sfruttamento dell'onda sonora posteriore emessa dall'altoparlante delle basse frequenze, per rafforzare il suono. Tipico segno distintivo di un diffusore reflex è il classico foro tondo posto frontalmente o posteriormente il diffusore.

Remastering 
Rimasterizzazione: procedimento per cui si effettua un nuovo missaggio del Master di registrazione originale per migliorarne la resa sonora. Tale procedimento è attualmente molto usato in quanto i Master analogici relativi alla stampa di dischi in vinile utilizzati per la realizzazione di CD hanno messo in evidenza problemi sia timbrici che di rumore a volte molto gravi. Tramite la rimasterizzazione del Master originale si può intervenire per eliminare questi difetti.Questa tecnica ha permesso di ottenere delle ottime incisioni anche a partire da registrazioni storiche (di grandissimo valore artistico) effettuate negli anni 40 e 50.

Reverse 
Significa "rovesciamento" e normalmente lo si trova associato al termine "auto" (auto-reverse). Indica la possibilità offerta da alcuni registratori a cassette e a bobine di invertire il senso di scorrimento del nastro evitando così di dover voltare la cassetta o la bobina per l'ascolto del lato opposto. Alcuni registratori a bobine offrono l'opportunità di registrare anche in reverse.

RIAA 
Sigla che identifica le norme standard internazionali per le caratteristiche di  equalizzazione per la registrazione (fase di enfasi) e la riproduzione (fase di de-enfasi) dei dischi in vinile. I circuiti per l'equalizzazione RIAA sono inseriti in tutti gli ingressi phono (Phono-RIAA).

Riflessione 
Le riflessioni sono determinate dall'incontro di un'onda sonora con un ostacolo che ne determina a seconda del tipo di materiale da cui è costituito una maggiore o minore riflessione. Un ambiente adatto all'ascolto musicale deve avere delle caratteristiche di riflessione controllate, altrimenti esse determinano una scarsa intelligibilità del messaggio sonoro. Il termine può anche essere riferito al tipo di emissione di alcuni diffusori che utilizzano la riflessione per la diffusione del suono, come ad esempio il famoso modello 901 della statunitense Bose.

Risonanza 
E' un fenomeno fisico che determina la messa in vibrazione di un sistema meccanico, elettrico, acustico in corrispondenza di certe frequenze. Essa viene utilizzata appositamente per rinforzare il suono emesso da certi strumenti tramite la "cassa di risonanza". In acustica ambientale tale fenomeno di rinforzo di determinate frequenze può provocare seri fastidi all'ascolto ed è il più delle volte abbastanza complesso da eliminare.

Riverbero 
E' un fenomeno provocato dall'insieme delle onde sonore riflesse. La nostra percezione dell'ampiezza di un ambiente si basa proprio sui tempi di riverbero delle onde sonore, cioè il tempo che impiega un suono originario a tornare indietro dopo che è stato emesso. La buona acustica di un ambiente in funzione dell'ascolto musicale è determinata soprattutto dal tempo di riverbero, cioè dal tempo impiegato dalle onde sonore riflesse rispetto a quelle dirette per giungere al nostro apparato uditivo. Una buona stanza d'ascolto dovrebbe avere un tempo di riverbero in media non superiore ad un secondo.

Roll-off 
Terminologia inglese per indicare il punto da cui inizia la sua azione un controllo di tono o un filtro crossover. Ad esempio un controllo dei toni alti con roll-off a 10.000 Hz inizia la sua azione a partire da questa frequenza in sù.

Rotazione di fase 
Quando l'onda di segnale si presenta ruotata di un certo numero di gradi rispetto all'onda originale si parla di rotazione di fase del segnale. Tale rotazione è dovuta ai filtri di crossover o  ai fltri in generale, in particolare a quelli del 2° e 3° ordine. La rotazione può avvenire anche solo su determinate frequenze interessando solo porzioni dello spettro udibile. Il fenomeno di per sè non è quasi mai udibile all'ascolto e se lo è provoca delle variazione prospettiche spaziali del suono.
N.B. : La rotazione di fase non è da confondere con l'inversione di fase che interessa invece l'intero spettro sonoro (fase assoluta). Esistono infatti apparecchi (CDP, pre, finali) che presentano in uscita la fase assoluta invertita di 180° e che non provocano alcun problema all'ascolto, salvo i casi (rari) in cui può rendersi necessario invertire le polarità sui morsetti dei diffusori (cavo positivo "rosso +" sul morsetto negativo "nero -" e cavo negativo "nero -" sul morsetto positivo "rosso +") per ripristinare la fase assoluta.

Rumore di quantizzazione 
Rumore di fondo, simile per spettro al rumore bianco, che si viene a creare durante il processo di quantizzazione del segnale (processo di conversione digitale). Minore è la risoluzione del convertitore maggiore la quantità di rumore di quantizzazione che si viene a creare.

Sbilanciata o Asimmetrica 
In riferimento ad un tipo di connessione di segnale secondo gli standard amatoriali e semi-professionali e in contapposizione alla connessione definita "bilanciata" o "simmetrica" in uso nei sistemi professionali. Con tale tipo di connessione possono venire usati tutti i connettori esistenti, ma il più utilizzato rimane comunque il PIN-RCA.

SDM  
Per esteso Sigma Delta Modulation (Modulazione Sigma Delta); termine utilizzato  per differenziare i convertitori multi-bit che si basano sul sistema PCM da quelli mono-bit e ibridi che si basano sul sistema definito SDM o DM (Delta Modulation). Tale differenziazione tra PCM e SDM e DM è più verbale che reale in quanto i sistemi SDM e DM sono includibili - nel significato specifico dei termini - come appartenenti al sistema PCM . 

Slew-Rate 
Termine inglese che significa "velocità di salita". Determina il tempo impiegato da un circuito elettronico per riprodurre un breve segnale di grande ampiezza. Solitamente indica il tempo necessario ad un amplificatore di potenza per amplificare un segnale; si esprime in Volt/microsecondo (V/ms). Uno slew-rate elevato determina solitamente una grande velocità di risposta agli impulsi sonori e quindi un'ottima capacità dinamica dell'amplificatore.  

Solid State 
Significa "stato solido" e indica un apparecchio elettronico che utilizza nei suoi circuiti transistor. Veniva molto utilizzato nei primi anni di commercializzazione degli amplificatori a transistor per differenziarli da quelli definiti "vacuum-tube" = a tubi sottovuoto, cioè le valvole termoioniche.

Stereofonia 
E' un processo di registrazione e riproduzione sonora che utilizza due distinti canali registrati con segnali differenti per dare - al momento della loro riunione percettiva - una sensazione di spazialità e profondità del messaggio sonoro.

Stroboscopio 
Dispositivo ottico presente su molti giradischi che permette il preciso aggiustamento della velocità di rotazione. Il sistema si basa su delle piccole tacche rinfrangenti (poste sul bordo esterno o interno) del piatto ad una precisa distanza l'una dall'altra, le quali colpite da una luce - la cui frequenza è pari a quella della corrente stessa (50 Hz) - determinano l'effetto ottico della loro immobilità, a cui corrisponde la corretta velocità di rotazione.

SW 
Abbreviazione inglese per indicare le onde radio "Short Wave" (onde corte) che corrispondono alle nostre OC. Fanno parte delle trasmissioni in AM e coprono una frequenza che va da 1600 KHz a 30 MHz. In questa gamma di frequenze si ricevono le trasmissioni intercontinentali.

Switch 
Termine inglese per indicare un commutatore; solitamente corrisponde ad un minuscolo commutatore di colore bianco e nero posto direttamente sui circuiti interni di un apparecchio onde permettere la variazione di alcuni parametri (solitamente sono associati agli ingressi phono-RIAA, onde permettere all'utente di variare la capacità d'ingresso in rapporto alla capacità richiesta dalla testina utilizzata).

Tone-arm 
Termine inglese che indica il braccio del giradischi.

Tone defeat 
Termine inglese che indica il pulsante che comanda il circuito per l'esclusione dei controlli di tono.

TOSlink 
In riferimento allo standard di connessione ottica tra apparecchi digitali più comunemente usato. Utilizza un modulatore luminoso a LED, in luogo dell'emettitore laser utilizzato da standard di connessione ottica di qualità più elevata come lo ST della AT&T. 

Tweeter 
Altoparlante per la riproduzione delle sole frequenze acute, per esempio da 9000 a 20.000 Hz.

VU - Meter 
Per esteso misuratore (meter) dell'unità di voltaggio (Voltage Unite); indica alcuni strumenti di misurazione elettromeccanici a lancetta usati, per quanto riguarda l'HiFi, sia negli amplificatori di potenza per indicare la potenza d'uscita che nei registratori e nei mixer per indicare il livello di ingresso. Attualmente sono usati di rado in quanto sostituiti da indicatori a led o a cristalli liquidi, più veloci e precisi. 

Watt 
Unità di misura della potenza elettrica che corrisponde alla moltiplicazione della tensione (Volt) per l'intensità (Ampere): W = V x A. 

Woofer 
Altoparlante per la riproduzione delle sole basse frequenze, per esempio da 30 a 300 Hz.

XLR 
Tipo di connessione a tre poli usata per le linee bilanciate, vedi Cannon.
 


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