Adres
Circuito di riduzione del fruscio dei
nastri utilizzato e inventato dalla ditta giapponese Toshiba; attualmente
non viene più utilizzato.
AFC
Sistema di controllo automatico per ottenere
una migliore sintonia delle trasmissioni radiofoniche FM.
AM
Sistema di trasmissione radiofonico in
modulazione d'ampiezza, con scarsa qualità audio, viene utilizzato
soprattuto per trasmettere segnali radio su lunghe distanze; vedi trasmissioni
radio in: OL, OC, OM.
Ambiofonia
Sistema di riproduzione tramite l'utilizzo
di più (3 o 4) diffusori acustici per ricreare un ambiente
sonoro simile a quello reale o effetti sonori particolari.
Analogico
Termine utilizzato per differenziare il
funzionamento di un apparecchio in concomitanza con l'invenzione del sistema
digitale, analogico significa che due oggetti (in questo caso l'incisione
o la registrazione del suono rispetto alla sua riproduzione) hanno un rapporto
di somiglianza.
Anecoico (camera anecoica)
Ambiente trattato acusticamente (camera
anecoica) in modo molto pesante e tale per cui risulti totalmente "sordo"
nel senso di privo di qualsiasi riflessione e isolato da qualsiasi rumore
esterno. La camera anecoica viene solitamente utilizzata nei laboratori
delle ditte che producono componenti audio per effettuare misurazioni senza
interferenze ambientali sui diffusori e sui microfoni.
Antiskating
Meccanismo presente su tutti i bracci
di lettura dei giradischi il cui scopo è di annullare la forza centripeta
che attira la puntina montata sul braccio verso il centro del disco, in
modo tale che la puntina sia in equilibrio tra le due pareti del solco.
Aux
Ausiliario, indica un qualsiasi ingresso
ad alto livello che non abbia particolari specifiche di connessione.
Azimuth (errore
di azimuth)
Allineamento tra le testine del registratore
e delle stesse rispetto al nastro magnetico. Quando si ascolterà
su un registratore con un errore di azimuth (anche di pochi gradi) un nastro
registrato con un azimuth corretto, il nastro verrà riprodotto conuna
certa (in proporzione all'errore) perdita di alte frequenze.
Balance
Bilanciamento, comando normalmente presente
sul preamplificatore o sulla sezione pre degli amplificatori integrati
per poter eventualmente (in caso la sorgente sonora fosse squilibrata)
equilibrare il volume di un canale rispetto all'altro.
Banda estesa
Per preamplificatori o amplificatori di
potenza "a banda estesa" s'intendono tutti quegli apparecchi che utilizzano
circuitazioni elettroniche che presentano una risposta in frequenza
elevatissima (es.: da 2 a 150.000 Hz) atta ad ottenere una maggiore velocità
del passaggio del segnale attraverso i circuiti e in generale un miglioramento
sonoro nella banda udibile. Questi apparecchi sono anche detti "accoppiati
in DC".
Bias
Indica o una "particolare" corrente elettrica
utilizzata per la registrazione magnetica (corrente di polarizzazione)
o una corrente utilizzata nei circuiti elettronici per il funzionamento
di alcuni componenti (transistor, valvole).
Bilanciata
In riferimento alla connessione tra due
apparecchi secondo gli standard professionali. Tale tipo di connessione
utilizza un connettore tipo "Cannon" a tre poli che garantisce un'alta
resistenza alle sollecitazioni meccaniche e un ottimo contatto. La connessione
bilanciata permette di utilizzare cavi di connessione molto lunghi senza
che si abbia perdita di segnale ed è esente da disturbi in radiofrequenza
data l'elevata schermatura possibile grazie alle tre polarità (due
per il segnale e una di schermatura).
Binaurale
Sistema di ripresa stereofonica che prevede
l'utilizzo di due capsole microfoniche poste ciascuna in corrispondenza
di padiglioni auricolari onde ricreare all'ascolto una percezione ambientale
simile alla nostra percezione reale. Purtroppo tali registrazioni hanno
un'ottima resa solo se ascoltate tramite una cuffia.
Bit
In inglese significa, cifra binaria, deriva
dalla contrazione di due termini "binary digit" (cifra binaria). Il
termine "bit" si utilizza per indicare un elemento numerico digitale in
ambito del linguaggio binario. Tale linguaggio utilizza due bit, rappresentati
dalle cifre 0 e 1 per trasformare qualsiasi informazione sotto forma numerica.
Bi-wiring
Letteralmente "doppio collegamento"; riguarda
un particolare, ma molto diffuso, sistema di collegamento dei diffusori
all'amplificatore per cui si utilizzano due doppi cavi per ogni diffusore
anzichè un unico doppio cavo. Solitamente tutti i diffusori dotati
di doppia morsettiera permetteno il bi-wiring. A volte, seppur molto più
raramente, la presenza di una doppia o tripla morsettiera indica
che il diffusore consente la bi o tri-amplificazione tramite crossover
elettronico esterno, che diversamente dal bi-wiring permette di pilotare
ogni singolo altoparlante tramite un amplificatore dedicato escludendo
del tutto il crossover passivo interno dei diffusori.
BNC
Connettore terminale per cavi di segnale
di tipo coassiale utilizzato soprattutto in ambito video e più raramente
in quello audio. Permette un buon contatto e possiede una buona resistenza
meccanica. Benchè sia stato realizzato per terminare i cavi di tipo
coassiale nell'ambito del video professionale, tale standard - visto l'uso
sempre più frequente di cavi coassiali come cavi di trasmissione
di segnali audio - si esteso anche in ambito audio a livello semi-professionale
e amatoriale.
Book-Shelf
Letteralemente "da libreria", si riferisce
al possibile posizionamento di alcuni diffusori che sono progettati per
poter essere posizionati su mensole a muro o ripiani con funzione di libreria.
Byte
Unità di misura informatica: l'insieme
di 8 bit forma 1 byte, quindi quando si parla di MB si intende un milione
di byte ovvero di otto milioni di bit.
Camac
Connettore terminale per cavi di segnaleper
la connessione tra apparecchi (solitamente pre- finale) utilizzato esclusivamente
da qualche ditta (ad es.: Mark Levinson). Permette un'ottimo e sicuro contatto
elettrico.
Cannon
Connettore terminale per cavi di segnale
o di potenza per la connessione tra apparecchi (è lo standard negli
attacchi microfonici) utilizzato di norma in ambito professionale ma anche
in quello amatoriale di alto livello qualitativo. Permette sia la connessione
bilanciata che quella sbilanciata, è dotato - ma non sempre - di
un sistema ad innesto con bloccaggio che assicura una perfetta presa del
connettore. Prevede un sistema a tre poli separati (Left Right e massa)
per la connessione bilanciata; a seconda se di orgine americana o giapponese
le tre polarità possono assumere una diversa configurazione. E'
chiamato anche XLR.
Cantilever
Indica la minuscola asta (solitamente
in alluminio) che sostiene la puntina della testina.E' tramite
esso che la puntina trasmette il "segnale" raccolto nel solco all'equipaggio
mobile (magneti o bobine) della testina.
Capstan
E' presente nei registratori e costituisce
l'asse del motore sul quale - tramite il pinch roller - viene sospinto
il nastro per assicurare allo stesso la giusta velocità di trascinamento.
Cardioide
Significa "a forma di cuore" (dal diagramma
polare che assomiglia ad un cuore) e indica il tipo di cattura sonora effettuata
da un microfono di questo tipo, cioè più sensibile frontalmente
e meno posteriormente, quindi abbastanza direzionale.
Carico resistivo
L'impedenza di carico su cui un amplificatore
eroga (in prova di misurazione) la sua potenza, è resistiva,
rappresentata cioè da una resistenza "pura" il cui valore (ohm)
è stabile al variare della frequenza su cui la potenza dell'amplificatore
viene erogata. Un carico resistivo costituisce per l'amplificatore un carico
"facile" da pilotare, ma irreale in quanto il carico rappresentato da un
diffusore acustico non è mai - salvo qualche rarissima eccezione
- puramente resistivo ma reattivo.
Carico reattivo
L'impedenza di carico su cui un amplificatore
eroga la sua potenza, è reattiva, è costituita cioè
da vari componenti elettronici come: bobine, condensatori, resistenze il
cui valore d'insieme (ohm) varia (entro certi limiti) al variare della
frequenza e può presentare "rotazioni di fase" più o meno
accentuate. A seconda delle sue caratteristiche costruttive un amplificatore
può essere più o meno sensibile al carico reattivo; alcuni
lo sono a tal punto che pilotano con estrema difficoltà quei (non
rari) diffusori particolarmente ostici.
Cartridge
(Cartuccia) Indica la parte sostituibile
delle testine a magnete mobile (ma anche a riluttanza variabile e magnete
indotto) che contiene il cantilever e le sospensioni; parte che nelle testine
a bobina mobile (MC) non è intercambiabile.
Cassa acustica
Benchè la maggior parte delle persone
intenda con tale termine indicare l'intero diffusore, la cassa acustica
è in realtà solo la parte del diffusore acustico che supporta
gli altoparlanti e che offre al woofer il carico acustico più idoneo
al suo funzionamento. Dato però che la cassa è quasi sempre
la parte più evidente di un diffusore si dice spesso: cassa reflex
o a sospensione pneumatica..., indicando con la modalità di carico
del woofer l'intero diffusore.
Cedevolezza
La cedevolezza o compilanza è un
parametro riferito alle testine fonografiche che indica la morbidezza della
sospensione che sorregge il cantilever e quindi la puntina. Una maggiore
o minore cedevolezza della sospensione della testina esplica rispettivamente
una maggiore o minore capacità della puntina di seguire il tortuoso
solco di un disco e costituisce un fattore da tenere in considerazione
per l'accoppiamento con il braccio, in quanto una grande cedevolezza richiede
in media un braccio leggero, mentre una bassa cedevolezza uno pesante.
Chip
Vedi "circuito integrato".
Circuito Discreto
Indica una circuitazione a componenti
separati in cui non si fanno uso di circuiti integrati o chip lungo il
percorso del segnale.
Circuito Integrato
Il circuito integrato o IC (Integrated
Circuit) prende più comunemente il nome di "chip" o nella sua versione
miniaturizzata di "microchip". Indica un particolare componente che contiene
al suo interno un circuito (o più circuiti) miniaturizzato formato
da molteplici (migliaia) transistor miniaturizzati (fino a 0,6 micron nei
microchip più recenti). E' solitamente di forma parellelopipeda
e presenta al suo esterno molte connessioni a mo' di zampette (in gergo
viene anche detto "ragno"). E' solitamente poco utilizzato nei circuiti
Hi-Fi di elevatissima qualità là dove passa il segnale in
quanto pare possa influire negativamente sul suono.
Clipping
Termine per indicare la saturazione e
la conseguente massima distorsione degli stadi finali di un amplificatore
di potenza quando raggiunge i suoi limiti di massima erogazione di potenza.
Coassiale
Indica un elemento che ne include al suo
interno un altro sul medesimo asse. Si può riferire al cavo per
connessione ad alta frequenza (il classico cavo d'antenna TV) in cui vi
è un cavo che scorre all'interno di un altro che l'avvolge o ad
un altoparlante per le basse frequenze (woofer) che al centro o sopra il
suo centro monta un altoparlante per le alte frequenze (tweeter).
Compatto o Midi
Termine usato per indicare un apparecchio
che contiene al suo interno più componenti, solitamente: cdp, sintonizzatore,
amplificatore, reg. a cassette. Benchè esistano molti apparecchi
compatti dalle eccellenti caratteristiche tecniche e di elevata qualità
sonora la loro scelta è giustificata solo da problemi di spazio
e di costo, in quanto di norma è sempre preferibile un impianto
a componenti separati.
Compressore
Apparecchio per la compressione della
dinamica, che unito ad un espansore permette la riduzione del rumore di
fondo o, se usato in ambito strumentale, l'ottenimento di effetti sonori
particolari .
Cono
Definisce una membrana degli altoparlanti
a forma di cono rovesciato. Poichè la membrana più visibile
e conosciuta è quella del woofer - che solitamente ha appunto
la membrana a forma di cono - tale termine è stato trasposto per
indicare comunemente la membrana di tutti gli altoparlanti in senso generico.
Convertitore
Può indicare o i circuiti (chip)
demandati alla conversione A/D o D/A, nel qual caso prende anche il nome
di DAC (vedi...) o l'intero apparecchio che nell'insieme delle sue circuitazioni
opera il processo di conversione (unità di conversione).
Crossover
E' un filtro (costituito da componenti
elettronici quali: bobine, condensatori, resistenze), che asserve alla
suddivisione delle frequenze da inviare ai vari altoparlanti che, di norma
costituiscono un diffusore. Può essere di tipo passivo o attivo,
nel primo caso è incorporato nel diffusore nel secondo è
esterno ad esso e solitamente viene utilizzato per la multiamplificazione.
Crosstalk
Termine inglese per indicare la diafonia
tra due canali, cioè in che percentuale il segnale di un canale
è udibile sull'altro.
Cueing
Termine utilizzato in campo professionale
in riferimento all'utilizzo dei registratori magnetici, in particolare
a bobine. Consiste in un sistema meccanico di avvicinamento del nastro
alle testine mentre le bobine scorrono in avvolgimento o riavvolgimento
veloce; serve ad individuare velocemente un brano lungo l'interminabile
nastro. Oggi tale pratica è in disuso essendo stata sostituita da
sistemi elettronici estremamente sofisticati che consentono di posizionare
il nastro nel punto voluto con estrema facilità e precisione.
DAC
(Digital to Analog Converter). Con tale
termine si suole indicare il chip che effettua la conversione da digitale
ad analogico, quindi quando si parla di DAC a 16, 18, 20, 24 bit solitamente
s'intende il circuito integrato anche se a volte per trasposizione qualcuno
intende l'intero apparecchio convertitore.
Damping
Smorzamento, indica la capacità
di ridurre o di attenuare una o più risonanze, solitamente è
riferita ai bracci di lettura dei giradischi che incorporano un sistema
di smorzamento.
DBX
Sistema di riduzione del fruscio utilizzato
un tempo su molti registratori amatoriali, ma attualmente in uso - salvo
qualche rara eccezzione - solo in campo professionale. Permette una riduzione
del fruscio del nastro superiore ai Dolby B e C ma al contrario di questi
ultimi (che consentono un'ascolto relativamente decente anche senza la
loro presenza in fase d'ascolto) necessita assolutamentedel suo inserimento
anche in fase ascolto, altrimenti la registrazione risulta inascoltabile.
Decibel
Unità di misura logaritmica che
indica un rapporto tra due grandezze, solitamente in campo hi-fi un rapporto
tra due tensioni o intensità elettriche o tra due pressioni acustiche.
La scala delle pressioni sonore minime e massime del nostro udito sono
espresse in dB, a partire dagli 0 dB che rappresentano la soglia dell'udibilità
(minima) per arrivare ai 130 dB che rappresentano la soglia del dolore
(massima).
Deck
Termine inglese che significa "piastra"
utilizzato spesso per indicare un componente separato cioè non compatto,
soprattutto in riferimento ai registratori a cassetta, chiamati cassette-deck
da cui deriva la comune teminologia italiana "piastra di registrazione"
per definire un registratore a cassette.
Diafonia
Indica - come già detto in riferimento
al termine crosstalk - l'influenza che uno dei due canali stereofonici
può avere sull'altro, cioè la separazione tra i due canali.
Si misura in dB e rappresenta il rapporto tra un segnale inciso su un canale
e la quantità del medesimo segnale che viene a trovarsi sull'altro.
Minore sarà la diafonia maggiore sarà la separazione tra
i due canali.
Diffrazione
Indica un fenomeno per cui quando un'onda
sonora incontra un ostacolo cambia di forma e si disperde in più
"frammenti" della stessa. Il termine viene solitamente riferito ai bordi
della cassa di un diffusore acustico che diffrangono il suono emesso dagli
altoparlanti in modo incotrollato; è per evitare possibili diffrazioni
che spesso i bordi delle casse acustiche vengono smussati.
Diffusore
Costituisce il termine esatto per definire
quella che comunemente viene chiamata "cassa acustica"; il diffusore è
per definizione l'insieme di uno o più altoparlanti montati su di
una cassa acustica o telaio per diffondere il suono.
Digitale
Termine inglese (digit) derivato dal latino
(digitus) che significa: numero, cifra. Viene utilizzato per indicare sia
un funzionamento elettronico secondo un sistema numerico (i numeri rappresentano
un segnale codificato secondo il sistema binario) oppure un sistema di
visione numerica in riferimento ad una strumentazione di misura. Per esempio
la scala di frequenze di un sintonizzatore invece che essere costituita
da un ago che si muove lungo una scala di sintonia numerica fissa,
può essere rappresentata esclusivamente da numeri mobili e viene
perciò definita "digitale".
DIN
Norme tedesche di collegamento che utilizzano
sia parametri elettrici che di connessione differenti dal più diffuso
standard RCA. Tale standard - utilizzato fino a non molto tempo fa da molti
costruttori europei (soprattutto inglesi) - è attualmente quasi
del tutto in disuso.
Dinamica
Riferita al suono indica l'intensità
dei suoni in relazione a tutto l'insieme dei suoni, cioè vi è
dinamica quando vi sono delle variazioni d'intensità sonora, per
esempio quando la musica passa da un pianissimo (30 dB di pressione acustica)
ad un fortissimo (80 dB di pressione acustica) si ha un'elevata dinamica
(pari in questo caso alla differenza tra 80 - 30 = 50 dB). Al contrario
di quanto molti siano soliti credere possiede quindi molta più dinamica
un brano di musica sinfonica che non un brano di musica Hard-rock.
Dipolo
Termine utilizzato sia per indicare un
tipo di antenna per la ricezione delle onde radio FM (costituito da due
"bracci" che si dipartono in senso opposto nella medesima misura) sia il
tipo di emissione di alcuni diffusori che emettono suono in pari misura
sia frontalmente che posteriormente.
Direttività
Termine usato per indicare la capacità
di percepire un segnale (in riferimento ad una antenna o un microfono)
o di inviarlo (in riferimento ad un altoparlante) da o verso una data direzione
con maggiore o minore sensibilità ed entro un maggiore o minore
angolo di dispersione.
Distorsione Armonica
Viene misurata negli amplificatori di
potenza ed equivale all'alterazione di un'onda sonora provocata dal sommarsi
di armoniche spurie della frequenza fondamentale dell'onda non presenti
nel segnale originale. Tale tipo di distorsione è solitamente inavvertibile
anche in percentuali elevate.
Distorsione di fase
Si intendono per distorsione di fase tutti
quei fattori che determinano rotazioni di fase (vedi: "rotazioni di fase")
più o meno accentuati nel segnale.
Distorsione di Intermodulazione
Viene misurata negli amplificatori di
potenza ed equivale alla "generazione" da parte dei circuiti di amplificazione
di segnali di frequenze indesiderate che si sovrappongono a quello originale
determinando la sua distorsione. Tale distorsione è nettamente più
avvertibile di quella armonica e il suo valore in conformità con
la tipologia costruttiva dell'apparecchio (in un apparecchio a valvole
può essere anche dieci volte superiore ad uno a transistor senza
che ciò rappresenti un problema) rappresenta un dato importante.
Dolby
Circuito per la riduzione del fruscio
presente su tutti i registratori a cassette nella versione B, su alcuni
nelle versioni sia B che C (versione migliorata del B) e attualmente anche
su pochissimi ma prestigiosi modelli nella versione S (versione migliorata
rispetto al C). Il Dolby B pur non ottenendo una riduzione del fruscio
pari al Dolby C concede allo stesso tempo una buona compatibilità
d'ascolto senza che debba necessariamente essere inserito il circuito anche
in questa fase, cosa che concede anche il C ma con effetti collaterali
sensibilmente maggiori.
Dome
Significa "cupola" ed indica genericamente
qualsiasi altoparlante delle vie medie (midrange dome, tweeter dome) alte
che utilizza una membrana emisferica che richiama appunto la forma di cupola.
DSP
Per esteso Digital Sound Processor (processore
sonoro digitale). Si tratta di un particolare circuito integrato con
elevatissime capacità di calcolo (in pratica un processore matematico)
utilizzato in molteplici circuiti audio digitali: dai sistemi per l'elaborazione
d'ambienza alle schede audio dei personal computer fino ad alcuni circuiti
(oversampling) per la conversione digitale.
Dual Mono
Letteralmente significa "doppio mono"
e indica una particolare soluzione circuitale per cui in un finale di potenza
o in un preamplificatore o ancora in un amplificatore integrato, si separano
completamente o parzialmente tutte le circuitazioni relative a ciascuno
dei canali che formano il segnale stereo onde migliorare la diafonia e
- se si separano anche le rispettive alimentazioni - le prestazioni dinamiche.
Dubbing
Termine inglese che significa "doppiare",
il dubbing consiste nella duplicazione (copia) da un registratore ad un
altro.
Efficienza
E' sinonimo di sensibilità in riferimento
alla capacità di un diffusore di esprimere una certa pressione sottoposto
ad una determinata potenza, più è alta la sua efficienza
più esprimerà pressione sonora con minore potenza.Si esprime
in dB 1m/1W ovvero la pressione sonora espressa alla distanza di 1 metro
con 1 watt di potenza.
Electret
In riferimento ad un sistema elettrostatico
che prevede il fissamento di una carica elettrostatica ad un sottilissimo
film di materia plastica. Viene utilizzato come sistema di trasduzione
di microfoni e cuffie nei quali permette di raggiungere ottime prestazioni
audio; al contrario del sistema elettrostatico l'electret non richiedealimentazione
per la corrente di polarizzazione.
Elettrostatici
In riferimento ai diffusori che utilizzano
uno o più altoparlanti che funzionano secondo il principio elettrostatico.
Questo tipo di altoparlanti viene considerato come la migliore soluzione
per la riproduzione delle frequenze medio-alte (sono insuperabili nella
riproduzione della voce e degli strumenti a corda), data la loro altissima
velocità di risposta agli impulsi e la loro estensione in frequenza.
Sono utilizzati in molti diffusori "ibridi" (vie medio-alte elettrostatiche
e vie basse magnetodinamiche) e "planari" (vie medio-alte e basse completamente
elettrostatiche).
Ellittica
In riferimento al taglio del diamante
della puntina di lettura dei dischi in vinile, la maggior parte delle testine
utilizza infatti una puntina di forma ellittica in quanto essa permette
un buon contatto con le pareti del solco unito ad un basso attrito.
Esoterico
Termine che significa "riservato agli
iniziati" o per trasposizione "per pochi eletti". Indicava una cerchia
filosofica dell'antica Grecia. Nell'alta fedeltà viene solitamente
utilizzato per indicare delle apparecchiature di altissimo livello qualitativo
e di altissimo costo, destinate appunto ai pochi "eletti", ma può
anche indicare degli apparecchi non estremamente costosi ma costruiti secondo
concezioni particolari (ad es.: minimalisti).
Fader/Fading
Significa "attenuare, attenuazione" è
un termine che si può trovare in corrispondenza dei comandi di volume
d'ingresso dei mixer microfonici o su qualche apparecchio (registratori,
cdp) che consente l'attenuazione automatica del segnale.
Fase
Comunemente si utilizza tale termine per
indicare lo spostamento temporale di due fenomeni periodioci identici che
possono trovarsi in concomitanza (in fase) o in discordanza (controfase).
In ambito hi-fi questo fenomeno si riferisce soprattutto alla fase dei
diffusori acustici che se collegati all'amplificatore con le polarità
opposte uno rispetto all'altro (cioè uno correttamente ai rispettivi
poli positivo e negativo dell'amplificatore e del diffusore, l'altro inversamente
con i poli positivo al negativo e negativo al positivo) si trovano in controfase,
cioè uno emette un suono spostando in avanti la membrana quando
l'altro contemporaneamente la spinge indietro provocando così la
cancellazione parziale o totale dell'onda sonora relativa alla frequenza
interessata.
N.B.: L'inversione di fase tra i due diffusori
provoca di norma l'annullamento delle frequenze più basse dello
spettro sonoro, in quanto il fenomeno dell'inversione è praticamente
inudibile alle frequenze medio-alte.
Esistono inoltre degli apparecchi (soprattutto
preamplificatori, ma anche cdp e finali di potenza) che possono essere
a "fase invertente", cioè l'onda sonora passando nei loro circuiti
esce invertita di fase rispetto all'onda originaria; questo fattore non
è di per sè importante o determinante ai fini dell'ascolto
ma consente all'utente di collaudare un ascolto con fase invertita (cosa
che comporterebbe secondo alcuni un aumento della spazialità sonora)
o, nel caso ciò non confacesse all'utente, di ripristinare la fase
corretta semplicemente invertendo la polarità dei cavi di connessione
su
entrambi i diffusori (il polo negativo sul positivo e viceversa).
Fattore di smorzamento
Rapporto che sussiste tra l'impedenza
del diffusore e la resistenza interna dell'uscita dell'amplificatore che
piloterà il diffusore.
Indica in pratica la capacità da
parte dell'amplificatore di smorzare i movimenti inerziali degli altoparlanti
del diffusore, soprattutto in riferimento al woofer che ha la maggiore
inerzia. Maggiore è il fattore
di smorzamento dell'amplificatore maggiore il suo controllo sulle basse
frequenze.
Feed-Back (acoustick feedback)
Quando la testina del giradischi capta
il suo stesso suono riprodotto dagli altoparlanti ed entra in risonanza
(venendosi a creare una sorta di "anello sonoro" (loop) si ha il fenomeno
dell'acoustick feed-back che comporta il verificarsi di un rombo in bassa
frequenza. Se si verifica un tale fenomeno bisogna abbassare immediatamente
il volume , pena la possibile distruzione degli altoparlanti (specialmente
del woofer) e collaudare una diversa posizione del giradischi per evitare
il ripetersi del fenomeno.
Flat
Termine inglese che significa "piatto"
nel senso di lineare in riferimento alla curva di risposta in frequenza
da 20 a 20.000 Hz che dovrebbe essere la più lineare possibile,
oppure in riferimento al comando posto su alcuni preamplificatori per by-passare
i controlli di tono e riportare l'apparecchio alla massima linearità
"flat".
Flutter
Variazione della velocità di rotazione
di un disco o un nastro in riferimento alle alte frequenze; di solito è
accompagnato dal termine "Wow" (Wow & Flutter) per indicare la capacità
di mantenere costante la velocità di rotazione - a bassa e alta
frequenza - dei giradischi e dei registratori.
FM
Sistema di trasmissione radiofonico in
modulazione di frequenza, permette di trasmettere un segnale radio su distanze
più brevi rispetto al sistema AM, ma con una qualità di trasmissione
nettamente superiore; per aumentare la portata del segnalele stazioni radio
utilizzano ripetitori del segnale sparsi nel territorio.
Head
Termine inglese che significa "testina",
in riferimento a quelle magnetiche dei registratori, in quanto per quella
fonografica di usa solitamente il termine "pick-up".
Head-Phone
Termine inglese per indicare la cuffia
stereofonica.
Heil (tweeter di Heil)
Altoparlante per la riproduzione delle
vie medio alte inventato da Heil che presenta un particolare sistema basato
su una membrana a fisarmonica che "pizzica" l'aria secondo un sistema chiamato
"air motional transformer". Tale altoparlante ha una elevatissima estensione
in frequenza ed è esclusivamente utilizzato dai diffusori realizzati
dalla ditta statunitense ESS.
Hi-Com
Sistema di riduzione del fruscio inventato
e utilizzato un tempo dalla Telefunken, attualmente è in disuso.
High-End o Hi-End
Termine che è traducibile come
"il massimo", "di più non si può". Viene usato nell'alta
fedeltà per indicare apparecchi di altissimo livello qualitativo
(o presunti tali) solitamente di costo molto elevato. E', in gergo, sinonimo
di "esoterico".
Horn
Termine inglese che significa tromba,
in riferimento agli altoparlanti che vengono caricati tramite una tromba
per aumentarne l'efficienza o la direttività.
Hum
Termine inglese che significa "ronzio",
indica un particolare rumore di bassa frequenza (che si identifica con
la frequenza della corrente alternata 50 Hz) che può apparire durante
l'ascolto in concomitanza con l'accensione di certi elettrodomestici o
a causa di dispersione del trasformatore di alimentazione dello stesso
apparecchio. Per esempio spesso le lampade alogene dotate di variatore
di luminosità (di bassa qualità) fanno entrare il fastidioso
"Hum" nell'impianto.
Ibridi
Quando un componente Hi-Fi utilizza differenti
sistemi di amplificazione o di diffusione del segnale viene definito "ibrido";
per esempio un finale di potenza che utilizzi una sezione a valvole e una
a transistor (es.: stadio pre a valvole e stadio finale a transistor oppure
stadio pre a mos-fet e stadio finale a valvole) o un diffusore che utilizzi
altoparlanti differenti per la riproduzione delle varie frequenze (es.:
vie medio-alte elettrostatiche vie basse magnetodinamiche).
Impedenza
E' una grandezza che quantifica la capacità
di un circuito di farsi attraversare da una corrente, si misura in Ohm
(W). Può
essere riferita al valore d'ingresso o di uscita di un apparecchio o al
carico offerto all'amplificatore dai diffusori acustici. In media i valori
d'impedenza dichiarati dai diffusori sono di 8 ohm ma tale valore è
medio in quanto l'impedenza varia al variare della frequenza e non è
raro che il "modulo dell'impedenza" del diffusore mostri variazioni che
possono raggiungere valori estremamente bassi come i 2 ohm, che possono
creare problemi ad alcuni amplificatori.
Isodinamico
Sistema di funzionamento di un particolare
altoparlante simile, ma solo esteriormente, a quello elettrostatico. Esso
si basa sull'utilizzo di una sottilissima membrana piana che contiene un
sottilissimo filo che fa muovere la membrana grazie alla spinta dei
molteplici piccoli magneti posti frontalmente e posteriormente ad essa.Questo
sistema viene utilizzato solitamente per produrre tweeter e midrange, ma
vi sono diffusori che utilizzano anche woofer isodinamici (Magneplanar).
Jack
Tipo di attacco di connessione rapida
molto diffuso, utilizzato soprattutto nelle cuffie in versione stereofonica.
L'attacco jack trova largo uso in versione mono come sistema di collegamento
di quasi tutti gli strumenti elettrici ed elettronici e anche in alcuni
casi dei microfoni. Esiste anche una versione più piccola nata con
il walkman chiamata minijack che è largamente utilizzata su telecamere
e piccoli registratori.
Jitter
Termine per indicare un problema di sincronizzazione
numerica (clock) interno: tra la parte meccanica di lettura e i circuiti
di conversione D/A di un CDP integrato, o esterno: tra l'uscita (digitale)
della parte meccanica di lettura di un CDP e l'ingresso (digitale) di un
convertitore D/A esterno. Viene definito anche clock-Jitter.
In particolare, se vi è un problema
di elevato clock-jitter tra una meccanica e un convertitore separato si
possono creare dei problemi di sincronizzazione tali da impedire la connessione
tra i due apparecchi o da sminuire le prestazioni sonore relative al convertitore.
Larsen
L'effetto Larsen è fenomeno simile
al feed-back ma con diverse conseguenze: il medesimo suono che viene captato
da un microfono ed emesso dagli altoparlanti viene captato una seconda
volta dallo stesso microfono che risuona ad una determinata frequenza mandando
in sovraccarico l'amplificatore di potenza che comincia ad emettere una
specie di fischio fastidiosissimo che, se non viene fermato - abbassando
immediatamente i livelli di ingresso o di uscita del segnale - può
portare alla distruzione sia dell'amplificatore che degli altoparlanti.
Tale fenomeno è facilmente udibile nei concerti dal vivo dato il
notevole numero di microfoni e diffusori presenti sul palco.
Lavalier
Microfono di ridottissime dimensioni che
si applica al bavero della giacca o sul bordo di un vestito tramite una
moletta o una clips, onde garantire la massima libertà di movimento.
E' utilizzato soprattutto dagli speaker e dai presentatori televisivi.
Lift
Termine inglese che significa "sollevare",
indica il dispositivo per alzare ed abbassare in modo smorzato il braccio
del giradischi.
Loudness
Esaltatore delle frequenze basse e alte
per l'ascolto della musica a basso volume. Viene chiamato anche "contour"
o più scientificamente nel caso segua le curve di percezione definite
da Fletcher e Munson "circuito di compensazione fisiologica". Serve ad
ascoltare musica a bassi volumi d'ascolto compensando la mancanza di percezione
dei suoni ad bassa ed alta frequenza del nostro udito al di sotto di una
certa pressione acustica.
Loudspeaker
Il termine significa letteralmente alto-
(loud) -parlante (speaker) e viene utilizzato per denominare oltre che
gli altoparlanti (nominati solitamente con il solo termine "speaker") anche
l'intero diffusore acustico.
LW
Abbrevazione che in inglese significa
"Long Wave" (onde lunghe) che corrispondono alle nostre OL. Fanno parte
delle trasmissioni AM e coprono una frequenza che va da 150 KHz a 350 KHz.
In questa gamma di frequenze è possibile ricere segnali da elevate
distanze.
Master
Significa "principale, dominante"; nel
mondo musicale il termine indica la registrazione originale definitiva
di un brano sonoro dalla quale viene poi ricavato lo stampo per effettuare
le copie commerciali. Il termine lo si può trovare anche associato
ai comandi di volume d'uscita principali di alcuni mixer microfonici.
MC
Moving Coil (bobina mobile) testina per
la lettura dei dischi in vinile che utilizza per produrre un segnale elettrico
delle bobine al posto dei magneti; è la più diffusa subito
dopo la MM ed è considerata da molti sonoricamente migliore di quest'ultima,
ma richiede come contropartita l'utilizzo di un trasformatore o di un pre-pre
nel caso l'ingresso Phono non possieda questa possibilità di collegamento.
Membrana
E' il termine corretto per definire quella
parte dell'altoparlante conosciuta più comunemente come "cono".
La membrana trasforma gli impulsi elettrici in vibrazioni sonore. Può
essere costituita da molteplici materiali dalla più comune carta
trattata fino alla fibra di carbonio o al kevlar.
Midrange
Altoparlante per la riproduzione delle
medie frequenze, solitamente copre un arco di frequenze che va dai 600/700
fino ai 2000/3000 Hz, può avere la membrana a cono o a cupola.
Mixer
Apparecchio che asserve alla miscelazione
di più segnali in due soli segnali stereofonici o alla miscelazione
di due segnali provenienti da due sorgenti stereofoniche. Nel primo caso
abbiamo un mixer microfonico che viene utilizzato soprattutto in campo
professionale per una regitrazione in studio o un concerto
dal vivo (ad ogni microfono o gruppo di microfoni è associato uno
o più strumenti che vengono miscelati in uscita su due canali),
nel secondo un mixer da Disck Jokey (DJ) che viene utilizzato per miscelare
in ascolto due diversi brani la cui sorgente è costituita da due
giradischi o cdp. Nel caso delle registrazioni professionali multipista,
il mixer prima distribuisce il o i segnali su ogni pista del registratore
e successivamente asserve alla miscelazione dei segnali per la realizzazione
del Master.
Monitor
Termine che indica sia un comando per
il controllo della registrazione in tempo reale (possibile solo se il registratore
è dotato di 3 testine), nel qual caso si chiama "tape monitor",
sia un tipo di diffusori (o di televisore) che costituiscono un termine
di paragone e vengono utilizzati in ambito professionale per il monitoraggio
di registrazione e per l'ascolto del Master. In genere si definisce un
suono "monitor" un suono molto pulito e preciso e con la tendenza alla
proiezione in avanti dei piani sonori delle medie-alte frequenze (voce).
Per trasposizione per indicare questo tipo di sonorità si utilizza
anche il termine "suono JBL" in riferimento al nome di una delle più
famose ditte che ha prodotto in passato diffusori monitor di elevatissimo
livello.
Mono o Monofonico
Se un disco porta la dicitura mono, significache
la registrazione è stata effettuata utilizzando un solo canale di
registrazione (il che non significa un unico microfono!) e manca dell'effetto
stereofonico. Se si ascolta tramite un impianto stereo una registrazione
monofonica essa verrà sì riprodotta da entrambi i canali,
ma i segnali saranno identici per ciascuno di essi e verrà a mancare
totalmente l'effetto tridimensionale tipico della stereofonia. Potete notare
ciò utilizzando - se presente - il comando mono posto sul pre, che
somma i canali (L + R) inviandoli identici ad entrambi i diffusori.
Questo termine può indicare anche
un amplificatore mono che amplifica un unico canale e deve essere accoppiato
ad un altro amplificatore identico (in questo caso si parla infatti di
"coppia") per l'utilizzo stereofonico.
Monotriodo
Si definisce monotriodo un amplificatore
a valvole che utilizza un'unica valvola del tipo triodo di potenza (300B,
2A3) per ciascun canale in luogo della normale coppia di valvole (triodi,
tetrodi, pentodi) per ciascun canale in configurazione "push-pull", utilizzata
dalla maggior parte degli amplificatori in genere. Questo
tipo di amplificatori risale ai primordi della riproduzione sonora, ma
sono citati dagli audiofili come amplificatori dalla splendida sonorità;
la loro scarsissima potenza (solitamente dai 3 ai 10 watt massimi) richiede
l'utilizzo di diffusori estremamente efficienti.
Multipath
Fenomeno che identifica la riflessione
subita dalle onde radio lungo il loro percorso quando incontrano un ostacolo
di una certa entità fisica (un palazzo, una collina, etc..), che
determina problemi o disturbi nella ricezione di una stazione radio. Se
il multipath è molto elevato potremmo udire una sorta di sdoppiamento
(eco) del segnale dovuto alle onde radio riflesse che arrivano in ritardo
rispetto a quelle dirette.
Multiplex
Sistema di trasmissione radiofonica utilizzato
in FM per trasportare un segnale stereofonico con un unico segnale. Un
sintonizzatore per poter ricevere questo segnale deve essere dotato - e
tranne quelli monofonici lo sono tutti - di un decodificatore multiplex
per dividere i segnali codificati tramite questo sistema.
MPX
Abbreviazione di multiplex, questo comando
lo si trova sui registratori e deve essere utilizzato quando si registra
un segnale radio stereofonico inserendo il sistema di riduzione del fruscio
Dolby, in quanto le frequenze del multiplex disturbano il corretto funzionamento
di quest'ultimo.
Muting
E' un comando presente sia sui sintonizzatori
sia su alcuni preamplificatori, e serve rispettivamente ad eliminare il
fruscio presente durante la ricerca di una stazione nei primi e ad
abbassare immediatamente il volume in caso di necessità (senza modificare
la posizione del controllo di volume principale in modo tale da permettere
di tornare al preciso volume d'ascolto precedente) nei secondi.
MW
Abbreviazione che in inglese significa
"Medium Wave" (onde medie) che corrispondono alle nostre OM. Fanno parte
delle trasmissioni in AM e coprono una frequenza che va da 525 KHz a 1.605
KHz. In queste frequenze si possono ricevere molte emittenti estere con
pochi disturbi soprattutto durante la notte.
Neutric
Connettore che usa lo standard Cannon,
vedi Cannon o XLR.
OC
Onde corte, vedi SW.
OL
Onde lunghe, vedi LW.
OM
Onde Medie, vedi MW.
Omnidirezionale
In riferimento alla ricezione o alla diffusione
di un segnale audio; un microfono omnidirezionale capta tutti i suoni in
egual misura da qualsiasi direzione provengano, un diffusore omnidirezionale
(o dotato di uno o più altoparlanti omnidirezionali) diffonde l'intero
spettro sonoro (o quello relativo agli altoparlanti omnidirezionali) uniformemente
in tutte le direzioni.
Onde Stazionarie
Fenomeno legato alle risonanze ambientali
per cui un'onda sonora riflessa va a rafforzare un'onda della medesima
frequenza che viene emessa successivamente. Tale fenomeno avviene se la
distanza (L) tra le pareti contrapposte (ad esempio quella dove sono situati
i diffusori e quella fronte ad essi) è pari alla metà della
lunghezza d'onda (l/2)
della frequenza interessata dal fenomeno, cioè se L è pari
alla metà di l.
A determinate frequenze la presenza di onde stazionarie può dare
luogo a fenomeni sonori come il cosiddetto "rimbombo". Per limitare
il fenomeno delle onde stazionarie bisogna intervenire - a seconda della
gravità del fenomeno - o con l'arredamento o con materiali acustici
o trappole acustiche appositamente studiate.
Oscilloscopio
Strumento utilizzato nei laboratori tecnici
che permette di visualizzare ed analizzare tramite un tubo catodico monocromatico
i segnali elettrici. Anni addietro alcuni dei migliori sintonizzatori erano
dotati di un minuscolo oscilloscipio per il controllo della sintonia e
del livello del segnale e per l'immediato rilevamento della presenza di
multipath.
Overhang
Termine che indica la distanza che intercorre
tra la puntina della testina e il centro del piatto del giradischi quando
si pone il braccio sull'asse formato dal perno della sua articolazione
con il centro del piatto. Il giusto overhang (variabile a seconda del braccio)permette
la riduzione dell'errore di tracciamento (tracking). Tale errore viene
solitamente corretto utilizzando un'apposita dima e spostando la testina
sullo shell o in alcuni casi spostando il braccio su una apposita slitta
posta alla base della sua articolazione, fino a che la puntina non si viene
a trovare nella giusta distanza di overhang.
Overload
Alcuni apparecchi (per lo più amplificatori
di potenza), sono muniti di led o luci di "overload" (sovraccarico),
le quali indicano, all'atto della loro accensione, quando si è raggiunto
il limite massimo di potenza impulsiva dell'amplificatore.
Panoramico
In riferimento alla ricezione del suono
da parte di un microfono, che percepisce i suoni in maniera preponderante
sulla sua parte anteriore e con una angolazione molto ampia (panoramica).
Passa-alto / Passa-basso
Termine utilizzato in riferimento al filtro
divisore (crossover) delle frequenze presente in un diffusore. Passa-alto
significa che taglia la parte bassa dello spettro sonoro e lascia passare
quelle alte, passa-basso che lascia passare le basse e taglia le alte.
PCM
Per esteso Pulse Code Modulation (Modulazione
ad impulsi codificati), con tale termine s'intende in generale il sistema
di codifica utilizzato dal segnale digitale, ovvero la parte finale della
conversione A/D (codificazione) per cui il segnale campionato viene
tramutato effettivamente in forma numerica binaria.
Pendenza di taglio
Si parla di pendenza in relazione ai filtri
crossover o ai filtri in generale, intendendo con questo termine l'entità
del calo di frequenza che si ha in rapporto alla pendenza. La pendenza
di taglio si esprime in un certo numero di dB per ottava e maggiore è
il suo valore più elevata la pendenza del taglio. Normalmente si
identificano le pendenze o tagli dei filtri in tre "ordini" :
Filtro 1° ordine: 6 dB/oct.
Filtro 2° ordine: 12 dB/oct.
Filtro 3° ordine: 18 dB/oct.
Phono
E' una abbreviazione del termine
"phonograf" che identificava l'antenato dell'odierno giradischi, il fonografo.
Indica l'ingresso del preamplificatore cui va collegato il giradischi (Phono-RIAA).
Piastra
Termine comunemente usato per indicare
un registratore a cassette, dall'inglese "deck".
Pick-up
Termine inglese comunemente utilizzato
per indicare il fonorilevatore o testina.
Pin-RCA
Connettore terminale (detto un tempo anche
"Cinch") per cavi di segnale utilizzato in tutte le realizzazioni semi-professionali
e amatoriali. Costituisce uno standard mondiale di connessione. Pur non
vantando le stesse caratteristiche di contatto di altri tipi di connessione
(Cannon, BNC, Camac, Lemo) il PIN consente comunque un ottimo contatto
e una grande comodità d'uso.
Pinch Roller
Piccola ruota di gomma presente nei registratori,
la cui funzione è quella di spingere il nastro sul capstan in modo
che quest'ultimo possa regolarne la velocità di scorrimento.
Pista
Termine equivalente al più utilizzato
traccia (track) che insieme ai canali ci indica le possibilità di
registrazione dateci dall'apparecchio. Di norma tutti i normali registratori
stereofonici sono a 2 + 2 tracce e 2 canali, cioè in ciascuno dei
due versi di scorrimento, registrano e leggono su due tracce corrispondenti
ai due canali stereofonici. Ma esistono registratori per uso professionale
o semi-professionale che hanno 2 tracce e 2 canali, hanno cioè un
solo verso di scorrimento onde utilizzare una maggiore larghezza di nastro
(cosa che consente di ottenere una maggiore dinamica), o ancora registratori
definiti multipista che hanno 4 (6, 8, 12...) tracce e 4 (6, 8, 12...)
canali, registrano cioè in un solo verso di scorrimento suddividendo
il nastro su molteplici tracce ciascuna delle quali corrisponde ad un canale
di registrazione.
Pitch Control
Comando presente su alcuni registratori,
giradischi e, più raramente, compact disc player che consente la
variazione della velocità di scorrimeto di una certa percentuale
in più o meno rispetto a quella nominale. Tale funzione è
molto utilizzata dai Disck Jokey per miscelare due brani musicali con un
tempo di battuta differente ed ottenere
quindi un passaggio da un brano ad un altro senza che si odano "strappi"
sonori.
Planare
In riferimento ai diffusori che utilizzano
solo ed esclusivamente altoparlanti a membrana piatta con irradiazione
dipolare. Questo tipo di diffusori (che possono essere del tipo elettrostatico
o isodinamico) non hanno cassa acustica ma solo un telaio che sostiene
gli altoparlanti (o un unico altoparlante) dato che l'emissione posteriore
(uguale e contraria a quella anteriore) degli altoparlanti viene sfruttata
per rafforzare il suono emesso anteriormente. Questi diffusori prendono
di conseguenza la forma di un pannello (da cui planare) di grandi dimensioni
a sviluppo verticale. Questo tipo di diffusori, nonostante la loro estrema
difficoltà di posizionamento e, per alcuni di essi, di pilotaggio,
sono capaci di notevoli prestazioni sonore soprattutto nella riproduzione
di: musica da camera, operistica, jazz... mentre presentano qualche riserva
nella riproduzione di musica ad alto impatto sonoro come: rock, reggae....
Potenza continua o Watt RMS
E' la potenza massima che un amplificatore
può erogare entro un determinato tasso di distorsione in modo continuativo;
equivale alla potenza nominale detta RMS ed è l'unico valore effettivo
da prendere in considerazione riguardo alla potenza espressa da un amplificatore.
Potenza musicale
Il valore di potenza musicale viene determinato
in rapporto alla dinamica espressa da un amplificatore, quindi esprime
un valore paragonabile alla potenza di picco, ma siccome questa misurazione
solitamente non tiene in alcun conto i valori di distorsione (che solitamente
non viene citata nei parametri), essa assume assume un valore praticamente
nullo. In media il valore di potenza musicale supera del 50 / 60 % il valore
di potenza continua. Ad esempio un amplificatore che dichiari una potenza
musicale di 100 W si presuppone possa avere una potenza continua pari a
40-50 W RMS.
Potenza di picco
E' la massima potenza esprimibile dall'amplificatore
per brevi istanti senza che il medesimo entri in saturazione. Alcuni amplificatori
delle ultime generazioni dotati di particolari circuiti (ad es.: alcuni
dei modelli prodotti dalle ditte statunitensi NAD e Proton) sono in grado
di esprimere potenze di picco enormemente superiori (anche 10 volte) a
quella nominale, ma solo per pochi attimi (decimi o millesimi di secondo).
Push-Pull
Letteralmente "spingi-tira", si riferisce
in particolar modo alle circuitazioni dello stadio finale degli amplificatori
di potenza, che utilizzano solitamente una o più coppie di transistor
o valvole in "controfase" per cui ciascun dispositivo amplifica solo una
porzione (fase positiva o negativa) dell'onda sonora. Riferito ai diffusori
acustici indica anche una particolare configurazione di carico acustico
utilizzata soprattutto nei sub-woofer o un particolare sistema di emissione.
Quadrifonia
Sistema di riproduzione sonora che utilizzava
una sorgente a 4 canali e diffondeva il suono tramite 4 diffusori. Date
sia le difficoltà derivanti dalle sorgenti dell'epoca (anni 70),
sia quelle derivanti dalla mancanza di accordi su quale sistema di suddivisone
del segnale utilizzare nelle registrazioni (ogni casa discografica, seguiva
uno dei diversi sistemi disponibili), sia infine lo scarso successo commerciale,
la quadrifonia fu presto abbandonata. Attualmente grazie ai processori
d'ambienza e al sistema per l'ascolto delle colonne sonore dei film Dolby
Surround essa sta rivivendo, seppur indirettamente (dato che non si tratta
di vera e propria quadrifonia), una seconda giovinezza.
Range
E' traducibile come "estensione", si parla
di range in riferimento alla linearità di una risposta in frequenza:
maggiore è il range meno lineare è tale risposta. Si esprime
in +/- tot dB, ad esempio: una risposta in frequenza da 20 a 20.000 Hz
+/- 2 dB indica che la risposta varia (in corrispondenza di certe frequenze
comprese tra 20 e 20.000 Hz) al massimo di 2 dB in più o in meno
rispetto alla massima linearità (+/-0 dB).
Rapporto s/n
Consiste nel rapporto tra il valore medio
o massimo di un segnale e il rumore che sussiste in assenza del segnale.
Identifica tramite il valore in dB la quantità di rumore introdotto
da un apparecchio. Più è alto il suo valore minore sarà
il rumore apportato dall'apparecchio al segnale che lo attraversa.
R.D.S.
Il Radio Data System è un sistema
di trasmissione digitale codificata che permette di trasmettere ad un apparecchio
ricevente - dotato di decodifica RDS - delle informazioni come: nome dell'emittente,
messaggi vari, etc.., visualizzabili dal display del sintonizzatore.
Reflex
Tipo di carico acustico che prevede lo
sfruttamento dell'onda sonora posteriore emessa dall'altoparlante delle
basse frequenze, per rafforzare il suono. Tipico segno distintivo di un
diffusore reflex è il classico foro tondo posto frontalmente o posteriormente
il diffusore.
Remastering
Rimasterizzazione: procedimento per cui
si effettua un nuovo missaggio del Master di registrazione originale per
migliorarne la resa sonora. Tale procedimento è attualmente molto
usato in quanto i Master analogici relativi alla stampa di dischi in vinile
utilizzati per la realizzazione di CD hanno messo in evidenza problemi
sia timbrici che di rumore a volte molto gravi. Tramite la rimasterizzazione
del Master originale si può intervenire per eliminare questi difetti.Questa
tecnica ha permesso di ottenere delle ottime incisioni anche a partire
da registrazioni storiche (di grandissimo valore artistico) effettuate
negli anni 40 e 50.
Reverse
Significa "rovesciamento" e normalmente
lo si trova associato al termine "auto" (auto-reverse). Indica la possibilità
offerta da alcuni registratori a cassette e a bobine di invertire il senso
di scorrimento del nastro evitando così di dover voltare la cassetta
o la bobina per l'ascolto del lato opposto. Alcuni registratori a bobine
offrono l'opportunità di registrare anche in reverse.
RIAA
Sigla che identifica le norme standard
internazionali per le caratteristiche di equalizzazione per la registrazione
(fase di enfasi) e la riproduzione (fase di de-enfasi) dei dischi in vinile.
I circuiti per l'equalizzazione RIAA sono inseriti in tutti gli ingressi
phono (Phono-RIAA).
Riflessione
Le riflessioni sono determinate dall'incontro
di un'onda sonora con un ostacolo che ne determina a seconda del tipo di
materiale da cui è costituito una maggiore o minore riflessione.
Un ambiente adatto all'ascolto musicale deve avere delle caratteristiche
di riflessione controllate, altrimenti esse determinano una scarsa intelligibilità
del messaggio sonoro. Il termine può
anche essere riferito al tipo di emissione di alcuni diffusori che utilizzano
la riflessione per la diffusione del suono, come ad esempio il famoso modello
901 della statunitense Bose.
Risonanza
E' un fenomeno fisico che determina la
messa in vibrazione di un sistema meccanico, elettrico, acustico in corrispondenza
di certe frequenze. Essa viene utilizzata appositamente per rinforzare
il suono emesso da certi strumenti tramite la "cassa di risonanza". In
acustica ambientale tale fenomeno di rinforzo di determinate frequenze
può provocare seri fastidi all'ascolto ed è il più
delle volte abbastanza complesso da eliminare.
Riverbero
E' un fenomeno provocato dall'insieme
delle onde sonore riflesse. La nostra percezione dell'ampiezza di un ambiente
si basa proprio sui tempi di riverbero delle onde sonore, cioè il
tempo che impiega un suono originario a tornare indietro dopo che è
stato emesso. La buona acustica di un ambiente in funzione dell'ascolto
musicale è determinata soprattutto dal tempo di riverbero, cioè
dal tempo impiegato dalle onde sonore riflesse rispetto a quelle dirette
per giungere al nostro apparato uditivo. Una buona stanza d'ascolto dovrebbe
avere un tempo di riverbero in media non superiore ad un secondo.
Roll-off
Terminologia inglese per indicare il punto
da cui inizia la sua azione un controllo di tono o un filtro crossover.
Ad esempio un controllo dei toni alti con roll-off a 10.000 Hz inizia la
sua azione a partire da questa frequenza in sù.
Rotazione di fase
Quando l'onda di segnale si presenta ruotata
di un certo numero di gradi rispetto all'onda originale si parla di rotazione
di fase del segnale. Tale rotazione è dovuta ai filtri di crossover
o ai fltri in generale, in particolare a quelli del 2° e 3°
ordine. La rotazione può avvenire anche solo su determinate frequenze
interessando solo porzioni dello spettro udibile. Il fenomeno di per sè
non è quasi mai udibile all'ascolto e se lo è provoca delle
variazione prospettiche spaziali del suono.
N.B. : La rotazione di fase non è
da confondere con l'inversione di fase che interessa invece l'intero spettro
sonoro (fase assoluta). Esistono infatti apparecchi (CDP, pre, finali)
che presentano in uscita la fase assoluta invertita di 180° e che non
provocano alcun problema all'ascolto, salvo i casi (rari) in cui può
rendersi necessario invertire le polarità sui morsetti dei diffusori
(cavo positivo "rosso +" sul morsetto negativo "nero -" e cavo negativo
"nero -" sul morsetto positivo "rosso +") per ripristinare la fase assoluta.
Rumore di quantizzazione
Rumore di fondo, simile per spettro al
rumore bianco, che si viene a creare durante il processo di quantizzazione
del segnale (processo di conversione digitale). Minore è la risoluzione
del convertitore maggiore la quantità di rumore di quantizzazione
che si viene a creare.
Sbilanciata o Asimmetrica
In riferimento ad un tipo di connessione
di segnale secondo gli standard amatoriali e semi-professionali e in contapposizione
alla connessione definita "bilanciata" o "simmetrica" in uso nei sistemi
professionali. Con tale tipo di connessione possono venire usati tutti
i connettori esistenti, ma il più utilizzato rimane comunque il
PIN-RCA.
SDM
Per esteso Sigma Delta Modulation (Modulazione
Sigma Delta); termine utilizzato per differenziare i convertitori
multi-bit che si basano sul sistema PCM da quelli mono-bit e ibridi che
si basano sul sistema definito SDM o DM (Delta Modulation). Tale differenziazione
tra PCM e SDM e DM è più verbale che reale in quanto i sistemi
SDM e DM sono includibili - nel significato specifico dei termini - come
appartenenti al sistema PCM .
Slew-Rate
Termine inglese che significa "velocità
di salita". Determina il tempo impiegato da un circuito elettronico per
riprodurre un breve segnale di grande ampiezza. Solitamente indica il tempo
necessario ad un amplificatore di potenza per amplificare un segnale; si
esprime in Volt/microsecondo (V/ms). Uno slew-rate elevato determina solitamente
una grande velocità di risposta agli impulsi sonori e quindi un'ottima
capacità dinamica dell'amplificatore.
Solid State
Significa "stato solido" e indica un apparecchio
elettronico che utilizza nei suoi circuiti transistor. Veniva molto utilizzato
nei primi anni di commercializzazione degli amplificatori a transistor
per differenziarli da quelli definiti "vacuum-tube" = a tubi sottovuoto,
cioè le valvole termoioniche.
Stereofonia
E' un processo di registrazione e riproduzione
sonora che utilizza due distinti canali registrati con segnali differenti
per dare - al momento della loro riunione percettiva - una sensazione di
spazialità e profondità del messaggio sonoro.
Stroboscopio
Dispositivo ottico presente su molti giradischi
che permette il preciso aggiustamento della velocità di rotazione.
Il sistema si basa su delle piccole tacche rinfrangenti (poste sul bordo
esterno o interno) del piatto ad una precisa distanza l'una dall'altra,
le quali colpite da una luce - la cui frequenza è pari a quella
della corrente stessa (50 Hz) - determinano l'effetto ottico della loro
immobilità, a cui corrisponde la corretta velocità di rotazione.
SW
Abbreviazione inglese per indicare le
onde radio "Short Wave" (onde corte) che corrispondono alle nostre OC.
Fanno parte delle trasmissioni in AM e coprono una frequenza che va da
1600 KHz a 30 MHz. In questa gamma di frequenze si ricevono le trasmissioni
intercontinentali.
Switch
Termine inglese per indicare un commutatore;
solitamente corrisponde ad un minuscolo commutatore di colore bianco e
nero posto direttamente sui circuiti interni di un apparecchio onde permettere
la variazione di alcuni parametri (solitamente sono associati agli ingressi
phono-RIAA, onde permettere all'utente di variare la capacità d'ingresso
in rapporto alla capacità richiesta dalla testina utilizzata).
Tone-arm
Termine inglese che indica il braccio
del giradischi.
Tone defeat
Termine inglese che indica il pulsante
che comanda il circuito per l'esclusione dei controlli di tono.
TOSlink
In riferimento allo standard di connessione
ottica tra apparecchi digitali più comunemente usato. Utilizza un
modulatore luminoso a LED, in luogo dell'emettitore laser utilizzato da
standard di connessione ottica di qualità più elevata come
lo ST della AT&T.
Tweeter
Altoparlante per la riproduzione delle
sole frequenze acute, per esempio da 9000 a 20.000 Hz.
VU - Meter
Per esteso misuratore (meter) dell'unità
di voltaggio (Voltage Unite); indica alcuni strumenti di misurazione elettromeccanici
a lancetta usati, per quanto riguarda l'HiFi, sia negli amplificatori di
potenza per indicare la potenza d'uscita che nei registratori e nei mixer
per indicare il livello di ingresso. Attualmente sono usati di rado in
quanto sostituiti da indicatori a led o a cristalli liquidi, più
veloci e precisi.
Watt
Unità di misura della potenza elettrica
che corrisponde alla moltiplicazione della tensione (Volt) per l'intensità
(Ampere): W = V x A.
Woofer
Altoparlante per la riproduzione delle
sole basse frequenze, per esempio da 30 a 300 Hz.
XLR
Tipo di connessione a tre poli usata per
le linee bilanciate, vedi Cannon.
|