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Scritto originariamente da
Ultracomputing
No, non "mastico" affatto di legge,
come ho piu' volte ripetuto... Anzi, sono totalmente analfabeta in
materia. Ovviamente pero' non solo conosco molti avvocati, ma avendo
frequentato nel giurassico un liceo molto prestigioso ho tra i
vecchi compagni svariati azzeccagarbugli, incluso un professore
ordinario. Posso pur sempre chiedere la loro opinione, se ritiene
che possa essere utile. Personalmente ritengo che Lei sia vittima di
un grave torto, ma questa e' la mia umilissima opinione basata sulla
logica e sulla documentazione da Lei fornita in rete. Tenga presente
che dopo Ingegneria e Matematica, la Laurea in Legge proprio non me
la sento di prenderla (anzi!) |
Anche senza Laurea
in legge, esiste un semplicissimo principio che anzi si potrebbe chiamare
REGOLA DI BASE DEL GIOCO e che riguarda tutti i processi, provo
umilmente a sottoporlo alla pubblica
attenzione.
PREMESSA...
esitono 3 livelli di " VERITA' " e
sono:
1) la
verità reale, quella dei fatti, quella che i diretti
interssati ben conoscono... in primis gli imputati.
2) la
verità
processuale, quella che emerge durante e dopo il processo e che
dovrebbe esser sintetizzata nella sentenza.
3) la
verità
mediatica, quella che traspare, che si legge e che si interpreta
sfogliando giornali, gurdando la TV oppure semplicemente navigando in
rete.
Queste 3 verità purtroppo, molto spesso non coincidono e
lascio ad ogniuno di noi la rispettiva fantasia ed esperienza personale
per riflettere a tanti fatti accaduti in passato come ad esempio il caso
TORTORA oppure molto più a ritroso, ci sono nella storia tanti processi
simbolo importanti in Grecia ed in Palestina e che oggi ci giungono grazie
alla forza della verità mediatica che in quel caso diventa verità
storica.
Tornando al nostro caso voglio dire in primis che il
Giudice, in ogni processo ha
letteralmente bisogno di capire come
si svolgono i fatti ascoltando alcuni testimoni e grazie la suo " libero
convincimento " raggiunge un verdetto che traduce in sentenza.
I
testimoni sono quindi " gli occhi " e " le orecchiae " del giudice e gli
servono per comprendere i fatti e arrivare alla realtà reale per costruire
dopo la realtà processuale sulla base delle testimonianze.
In
questo processo al Sing Sing i nostri avvocati hanno proposto ben 11
testimoni presi all'interno di una decina di migliaia di possibili
candidati e la scelta è caduta non tanto su " relitti sociali " poco
credibili ma su persone di specchiata credibilità in quanto facenti parte
della vita cittadina come insegnati, dottori, bancari, impiegati di enti
pubblici etc etc.
E' evidente e del tutto scontato dire che un
testimone dovrebbe CONOSCERE I FATTI su cui riferire e questi magnifici 11
avevano frequentato il circolo su cui il Giudice doveva sentenziare per
diversi anni, avevano aderito, avevano frequentato e conoscevano benissimo
i fatti e gli imputati oltre che le modalità con cui il circolo
operava.
Dall'altro lato gli avvocati dell'accusa, delle case
discografice... gli amici del Mazza per intenderci, avevano incaricato un
ragazzottto praticante nello studio legale che ci stava facendo causa e su
incarico del titolare della causa si era iscritto al suddetto circolo e
aveva frequentato questo luogo per 90 minuti ( un'ora e mezza come lui ha
dichiarato in udienza ).
Durante questo tempo ha praticamente
capito tutto quello che serviva di capire e di conoscere e ha
potuto rappresentare perfettamente la tesi " accusatoria " in cui si dice
che il circolo non è un circolo, che la associazione non è associazione
che la porta di ingresso è una invece di due, dimentica che esiste una
sala di attesa, dichiara solennemente che ha avuto accesso ai dischi "
senza formalità " ma incece ci aveva firmato ben due volte e ci
aveva dato un suo documento e aveva quindi espressamente aderito al nostro
STATUTO e al nostro regolamento che gli impediva ( fra l'altro ) di farsi
copie di quello che gli veniva dato in uso..... insomma un aspirante
avvocato non riconosceva come impegno formale due sue firme e la
presentazione di un suo documento di identità e raccontava i fatti come se
lui fosse entrato in un bar ed avesse ordinato anonimamente un
caffè.......
Tutta la successiva esposizione dei fatti narrata dal
testimone delle Majors è stata sempre e comunque " congeniale "
all'incarico ricevuto e dobbiamo comunque tenere presente che un
praticante in uno studio legale è fortemente legato al professionista che
gli fornisce incarichi visto che la sua iscrizione all'albo degli avvocati
passa senza dubbio sotto la critica ed il gradimento del suo
DOMINUS ( mandante ) che nel caso non fosse contento
dell'operato potrebbe ritardare la iscrizione all'albo degli avvocati e/o
la assunzione nello studio legale di appartenenza... il ricatto morale è
evidente, la sudditanza psicologica pure !!!
non si tratta quindi di un
pagamento in danaro a fronte di una testimonianza compiacente ma di un
vero e proprio ricatto morale che a mio avviso è del tutto
evidente.
Il Giudice monocratico quindi preferisce adottare la tesi
ed il racconto dell'inviato milanese che conosce il circolo per 90 minuti
e scartare in toto i racconti dei nostri testimoni perchè li considera
parti interessate in quanto soci del circolo dimenticando che al circolo
accedono soltanto soci iscritti e che quindi escudendo dalla testimoniabza
i soci ci ritroviamo praticamente senza testimoni ( Avvocato Cori a parte
che però testimonia contro anche se socio)... i soci che testimoniano
contro valgono quelli a favore no.
Altro fatto abbastanza
incredibile è costituito dal fatto che gli undici artisti di fama
internazionale:
( elenco )Madonna Ciccone, Billie Joe
Armstrong (dei Green Day), Bruce Springsteen, Eric Clapton, Lou Reed e il
Velvet Underground, Darius C. Rucker (cantante di Hootie and the
Blowfish), Ray Manzarek (ex tastierista dei The Doors) e Alanis Morissette
erano stati indicati come soggetti da interrogare e che il giudice
aveva acconsentito al porre loro delle domande.... normalmente in un
processo se chiedi dei danni devi venire di persona a dire perchè ti
lamenti ma trattandosi di così alte personalità il giudice decise che
dovevamo andare noi negli USA a far vale la rogatoria internazionale che
aveva disposto.....i nostri avvocati chiesero allora di conoscere gli
indirizzi di residenza in modo da poter eventualmente predisporre la
trasferta.......passano i mesi ma nulla succede, poi alla fine ci
comunicano ( quasi in ritardo sui tempi... fatto strano poco spiegabile
....) degli
indirizzi PRESSO agenti teatrali e agenzie di
spettacolo varie.... come se io potessi veramente assoldare avvocati che
partono dall'Italia , vanno negli USA e suonano un campanello di una
agenzia teatrale chiedendo se quel giorno Madonna Ciccone passava da
quelle parti per potergli porre una domanda che interessava ad un Giudice
di Siena per una causa civile tal dei tali.... tutto fin troppo grottesco
non vi pare ???.
Questo quindi è stato il modo con cui hanno
cercato di fare chiarezza, informandosi attraverso il collega di ufficio
assetato di carriera ( che poi ha fatto immancabilmente venedo assunto ed
inglobato nella cerchia dei magnifici 32 ) all'interno dello studio che ci
stava facendo la causa contro.
Allora se davvero esistono
avvocati fra i lettori del forum, che sono in grado di dare un parere su
questo caso io sarei felice di capire se il
Codice Deontologico Forense permette ad uno
studio legale di mandare un praticante a prepararsi e
poi effettivamente a testimoniare come
unico testimone durante un
processo civile per lo studio mandante lo ha incaricato così come avvenuto
nel caso da me narrato e che cerco di portare alla verità mediatica mentre
attendo che la verità processuale coincida con quella reale grazie ai
prossimi processi di appello e alle sentenze della Corte
Costituzionale.
Grazie ancora e sempre firmandomi molto
esplicitamente
Fabio Del Toro