Cita:
Scritto originariamente da Enzo Mazza
Il tema dei trattati, che lei
liquida come un impedimento che metterremmo noi per impedire
riforme, è sostanziale in un contesto globale dove le norme
discendono da trattati |
Non mi
risulta un trattato in base al quale sia necessario punire penalmente il
file sharing illegale senza scopo di lucro. L'opposizione è su questo
preciso punto, sulla sostituzione del termine "profitto", con "lucro" nel
pluricitato e scellerato testo la cui paternità è attribuita ad Urbani e
in seguito modificato, come ben ricorderà, SENZA IL CONSENSO delle parti
che ora ne chiedono giustamente la revisione.
Cita:
Scritto originariamente da Enzo Mazza
come ho segnalato, certe istanze
dovrebbero essere portate alemeno a livello di Commissione EU
|
Non vedo perchè portare in
sede EU un problema che riguarda una nostra specifica norma. La
depenalizzazione del file sharing illegale è un atto dovuto, la
prosecuzione d'ufficio di questo così detto reato a zero pericolosità
sociale (per favore, riservi ad un pubblico non specializzato certi
coloriti parti dell'immaginazione su presunti terroristi o mafiosi
finanziati dal file sharing senza scopo di lucro) è un insulto ai
contribuenti che versano le tasse aspettando dallo Stato una risposta
seria a problematiche serie. E' un insulto a chi attende da anni, magari
in cella, un giudizio da tribunali stracarichi di processi.
Che
siano le società interessate a sporgere denuncia per far applicare le
multe previste dal diritto amministrativo e ad esigere i danni dai
presunti condivisori in sede civile. Questo non significa rendere legale
ciò che è illegale, ma rivedere una norma squilibrata a favore di
interessi particolari.
Cita:
Scritto originariamente da Enzo Mazza
La legge Urbani, come la chiama lei
(visto che fu ampiamente modificata con il consenso di tutte le
forze politiche...) non è altro che un'integrazione "lessicale"
delle norme sulla messa a disposizione del pubblico, codificate
proprio dal WIPO e implementate in Italia a suo tempo con la
Direttiva Copyright. |
Inutile
aggiungere che su questo punto non mi trova d'accordo. Vista la genesi
della legge Urbani e la storia del, guardacaso, tempestivo emendamento
proposto dalla Margherita sono sicuro che non era questo l'unico modo in
cui le direttive di cui parla potevano essere integrate nel nostro
ordinamento.
Cita:
Scritto originariamente da Enzo Mazza
I francesi e i tedeschi sono andati
anche oltre la Urbani prevedendo, come è noto, una sanzione penale
anche per il download. Quindi, la bufala che l'Italia sia l'unico
Paese ha presguire penalmente il p2p è appunto una bufala.
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Non una mia bufala, cmq,
dato che non ho menzionato altri ordinamenti.
Cita:
Scritto originariamente da Enzo Mazza
Sulla lobby non c'è alcun dubbio. Le
posizione di FIMI sono stranote. 1) mantenimento delle norme
penali che colpiscono il p2p illecito, magari strabilendo sanzioni
più elevate per le condotte di ampio respiro e per coloro che
promuovono l'attività
illecita
|
Concordo invece
con la posizione di chi ne persegue la depenalizzazione per i motivi che
ho già esposto.
Cita:
Scritto originariamente da Enzo Mazza
2) coinvolgimento degli ISP nel
constrasto al fenomeno sulla base della sentenza Sabam in
Belgio
|
Concordo invece
con i politici e le organizzazioni internazionali che sono contrarie, in
tutto il mondo, al coinvolgimento degli ISP in operazioni di controllo
delle attività degli utenti, questo allo scopo di preservare la neutralità
della Rete, di impedire operazioni di censura di un mezzo fondamentale nel
mondo per la libertà di espressione, ed infine (ma non certo in ordine di
importanza) per scongiurare pericolose commistioni fra privati e
amministrazione della giustizia che deve essere di ESCLUSIVA competenza
della magistratura e dei corpi di polizia.