Vedi Messaggio Singolo
  #2  
Vecchio 30-07-2007, 08:04
Enzo Mazza Enzo Mazza non è collegato
Associazione FIMI
 
Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 1.282
Enzo Mazza is on a distinguished road
Base

lei introduce un discorso paradossale che dimostra di non conoscere la realtà...
il catalogo ormai rappresenta oltre il 40 % delle vendite di siti come Itunes, mi sembra che il discorso delle opere di "serie A" non stia in piedi.
Non solo, il back catalogue continua avere un forte mercato anche nel mondo fisico. Forse va poco nei negozi di dischi altrimenti osserverebbe che i titoli di catalogo a 3, 5 e 10 euro vanno via come il pane.

Perchè trascorsi 18 mesi il materiale dovrebbe essere libermente fruibile ? Lei dopo 18 mesi lavora gratis in azienda ?

Lo scambio etico non è etico perchè viola la legge e come tale va perseguito, non si può camuffare l'esproprio di opere con l'eticità altrimenti è giusto anche non pagare il biglietto del treno perchè faccio un viaggio etico. Ogni cosa potrebbe essere etica sulla pelle di altri. Perchè non si scambiano le opere di chi acconsente allo scambio dei propri contenuti ? Quello vuol dire essere etici, chiedere l'autorizzazione o scambiare materiale in creative commons secondo la licenza prevista dall'autore, quello è etico. Il resto è una frode.

Esistono le biblioteche dove è possibile prendere in prestito cd dopo 18 mesi dalla pubblicazione e mi sembra un buon compromesso, consentito dalla norma in strutture pubbliche che favoriscono la cultura.

Io ho parlato di danni maggiori quando i brani che finiscono sul p2p sono pre-release di nuove uscite.

Sulla flat indiscriminata ho già avuto modo di dire la mia e non la ritengo una buona idea perchè premierebbe solo gli artisti e le imprese più rilevanti tenuto conto dei meccanismi di ripartizione che vanno per la maggiore e che sono basati su un campionamento.
Diverso è un sistema simile a quello adottato con google video o con youtube tramite il quale le aziende ottengono una retribuzione sulla base dell'effettiva "visione" (chiamiamolo pay per view) del clip
Rispondi Citando