Cita:
Scritto originariamente da Enzo Mazza
parliamo di una ricerca che si
riferisce al 4 trimestre del 2002 (Oberholtzer x Harward) e lei mi
posta il confronto semestre su semestre 2003 e 2004 che cavolo
c'entra ? La ricerca di Oberholzer prese in esame un periodo
limitato e ben determinato per concludere (sic) che il p2p non aveva
impattato e che anzi le vendite erano cresciute ma non conoscendo le
dinamiche del mercato aveva considerato un periodo anomalo, ovvero
sempre ottobre e novembre sono flat e poi il mercato decolla a
dicembre. E' come confrontare le vendite ai auto ad agosto e poi
a ottobr e cocludere che il mercato va
bene... |
E' vero che i
periodi sono diversi, mi aveva tratto in inganno le date della
pubblicazione della ricerca ( 2004 ) la notizia pubblicata ( 2004 ) e le
statistiche di vendita RIAA ( 2004 ) che comunque sconfessano la teoria
generale delle mancate vendite che invece risultano tutte in crescita a
parte le Music Cassette ( ovviamente ) ed altri media
minori.
Rimane il fatto però , tornando al tema generale di
quanto il P2P possa influire ( infierire ) sulle mancate vendite è tutto
da dimostrare come un articolo del 2005 afferma qui:
http://news.com.com/Study+Falling+CD+sales+cant+be+blamed+on+P2P/2100-1027_3-5746291.html
e dove fra l'altro si dice che in Europa ( dove siamo anche noi ) le
vendite sono addirittura in aumento e questo lo dicono anche la IFPI (
sempre suoi colleghi ) che nel 2005 pubblicavano nel loro sito la seguente
notizia:
salvo poi dire al giudice che ci condannava che in
Italia la sitazione era così drammatica.....
Questo introduce il
discorso ad un tema molto più generale:
La manipolazione
dell'informazione da parte delle multinazionali è certa.
In primo
luogo esite la doppia comunicazione che serve a due scopi diversi e che
però guida a due conclusioni oppeste, le multinazionali infatti comunicano
in due direzioni e dicono contemporanenamente cose in piena
contraddizione:
1) raccontano sempre ed ovunque che combattono la
contraffazione, esite una pirateria che le sta uccidendo, il mercato è in
crisi, le vendite stanno calando, gli investimenti non sono più possibili
in un mercato dove il primo che passa, ruba tutto e si arricchisce sul
lavoro fatto dagli altri, che è impossibile coltivare talenti dove un
artista costa tanto lanciarlo e poi se non vende i dischi diventa
facilmente solo una rimessa..... insomma esite una comunicazione cupa e
pessimista ad uso delle orecchie dei politici che dovrebbero secondo loro
proteggere il mercato attuale dalla sua naturale evoluzione specialmente
dovuta alla continua innovazione che difficilmente riescono a gestire e
seguire con i loro modelli industriali ben più lenti di quanto i modelli
sociali e tecnologici cambino.
2) Esiste poi una seconda " verità "
che è costituita appunto dal moltiplicarsi delle loro occasioni di
mercato, dall'allargamento dei mercati, dalla nuova possibilità di
produrre profitti a costo zero ( un esempio per tutti le suonerie dei
cellulari al costo di 4 euro ) e quindi, di fatto, nei numeri una enorme
propulsione verso nuovi guadagni che sostituiscono i vecchi guadagni ne
più ne meno quello che avveniva quando i CD andarono sostituendo le Music
Cassette ed ora i DVD soppiantano le VHS.
Le Majors sono delle
aziende quotate in borsa e la vertità dei numeri dovrebbe stare nei loro
bilanci, questi bilanci sono, molto spesso, e son felice per loro, in
continua crescita ed in espansione. ( se non ci credete ve li faccio
vedere )
I loro affari crescono, le vendite aumentano sempre (
globalmente ) ed i profitti pure e in ogni caso questo è quello che dicono
agli investitori che hanno bisogno di essere rassicurati altimenti vanno a
comprarsi le azioni di altra aziende.
La contraddizione quindi sta
nel fatto che da un lato sbandierano sempre grandi profitti per un mercato
che è secondo solo a quello delle armi,
mentre l'arma per proteggerlo e
per rafforzarlo consiste in una comunicazione che tende a colpevolizzare i
consumatori dicendo di esser coloro che vogliono troppo spesso le cose
gratis senza pagarle... come se fosse possibile non pagare SONY quano quel
film, per esempio viene masterizzato in un supporto marca, SONY, con un
masterizzatore SONY, in un portatile VAIO oppure visto in una PSP la cui
memory card è prodotta da SONY e le linee telefoniche che trasportano i
dati sono fatte di un cavo il cui rivestimento è fatto da una azienda
controllata da SONY....
Suvvia non prendiamoci in giro, le
videocassette dovevano uccidei il cinema ed invece gli hanno dato il
successo ! gli MP3 uccidono il mercato ma creano
dei fenomeni di massa
come Ipod / Itunes e simili.
Attraverso la rete si sviluppano mille
nuove forme di mercato e le vecchie ne saranno il concime.
Non
piangete sul CD che ormai ha vent'anni sulle spalle ! è del tutto normale
che i consumatori si siano "disaffezzionati " e che addirittura tornino al
Vinile
http://www.vnunet.it/it/vnunet/news/2007/04/18/ritorno-buon-vecchio-vinilenon
è forze vero che i bilanci delle Majors in generale vanno sempre a gonfie
vele?
Fabio