Cita:
Scritto originariamente da Enzo Mazza
Lei deve raccontare le cose come
stanno, la corte si deve pronunciare su una questione che non ha
nulla a che fare con il procedimento in sè ma sul fatto della
pignorabilità in capo ad un ente con le caratteristiche di sing
sing, dunque la sua frase sui metodi se la tiene e se la riporta a
casa |
Le cose
come stanno le conosco io
meglio di chiunque altro, e adesso le
Ri-racconto, Lei invece se le lascia raccontare dai suoi " bravi laureati
in legge " ( BRAVI in senso manzoniano ) ogni volta che le vengono a
chiederle di staccare un ennesimo assegno per il loro duro e sporco lavoro
svolto in giro per i tribunali a recar danno a gente per bene come
noi.
questi fatti, visto che li conosco, stanno in questi termini:
( riassuntino )
1) Lo studio Trevisan & Cuonzo riceve
l'incarico ( forse da Lei direttamente ) di procedere per via CIVILE, dopo
che con la via PENALE non ottennero un gran che e per fare questo lo
studio incarica a sua volta, un praticante di nome Cristiano Cori, che
essendo un tirocinante all'interno dello studio, avrebbe certamente detto
fatto e dichiarato qualunque cosa ( tanta era la sudditanza psicologoca )
pur di ricevere il tesserino di avvocato ed un incarico dentro lo studio
assieme agli altri magnifici 29 con le foto dalle pupille ritoccate nel
bel sito web dello studio legale FORSE numero uno in
Italia.
Infatti il tesserino lo ottenne poco dopo e l'incarico
nello stidio pure, se di 30 danari non ne ricevette, qualche vantaggio a
testimoniare contro di noi gli sarà pur giunto in un modo o in un'altro
negli anni a venire.... sbaglio ??
2) Il praticante, futuro
avvocato Cristiano Cori viene a Siena e nel tempo di un'ora e mezza ( lo
dice lui durante la deposizione ) capisce tutto dalla A alla Z che cosa
succede al Circolo Sing Sing e si pone nella condizione di spiegare meglio
di chiunque altro,le cose al Giudice che si occupa del caso, molto meglio
degli 11 frequentatori del Circolo che da 10 anni ne conoscono la vita e
le modalità di esercizio e che da noi vennero indicati come
testimoni.
3) Quello che racconta Cori è perfettamente funzionale
ai documenti di richiesta danni che i suoi colleghi iniziano a produrre ma
guardacaso è ben diverso da quello che è scirtto nello statuto e nel
regolamento che accetta e firma dichiarando poi di aver aderito al Circolo
SENZA FORMALITA', come se porre due firme e consegnare la propria carta di
identità, per un aspirante avvocato non fosse da considerarsi abbastanza
formale tanto da dire e ripetere "SENZA ALCUNA FORMALITA' ! " ( come al
Bar insomma !! )
4) Le dichiarazioni del Cori sono ben diverse da
quanto deposto nei precedenti processi penali sia da testimoni dell'accusa
che da quelli della difesa oltre cha dalle dichiarazioni di pubblici
ufficiali e che hanno quindi portato a piene assoluzioni o comunque ad
eisti infruttuosi di lunghi processi penali troppo difficili da raccontare
ora in questo breve riassunto.
5) Sebbene il Giudice abbia
stigmatizzato pesantemente la figura del testimone che lavora assieme
all'avvocato che gli pone le domande durante la deposizione, in fase di
decisione, lo stesso Giudice: Giuseppe Cavoto ritiene di annullare la
testimonianza di tutti i testimoni senesi che conoscono i fatti da anni e
di avvalorare quella dell'unico testimone milanese collega dell'avvocato
incaricato a vincere la causa per conto di Madonna, Lou Reed, Springsteen
ed altri GRANDI come loro.
6) Una volta vinta questa prima parte
del processo civile, con la sentenza in mano i super miliardari: 11
stramegabigSTAR artisti e le 7 anzi 5 anzi 4 case discografiche vincitrici
chiedono attraverso i loro avvocati di non attender oltre ed in barba ad
ogni nuovo grado di giudizio ancora da celebrare si procede per la
richiesta incondizionata del saldo a favore delle ville californiane per i
sopravvissuti dei Doors e per i sempre più numerosi figli di
Madonna.
Un milione di euro non sono tanti divisi in 18 ma anche se
arrivasse ad un'asta di 50.000 euro ci si paga gli avvocati e le spese di
trasporto del testimone da Milano a Siena.
7) Senza nessun ritegno
per il rispetto dei dati personali contenuti all'interno dei computers si
procede prima di tutto alla asportazione delle
attrezzature
informatiche ben sapendo che per tagliare le gambe a
qualcuno si deve iniziare dalle informazioni in suo possesso.
Nulla
servivano le raccomandazioni che cercavo di esporre tese alla salvaguardia
dei dati sensibili e dei dati personali, quei computers di nessun valore
commerciale dovevano esser pignorati per poi esser venduti addirittura con
tutti i dati che contenevano.
Interviene il Grarante per la Privacy ed
impone al Tribunale di Siena di restituirci i dati !!
8) Inizia una
lunga ed interminabile sequela di ricorsi tesi a dimostrare che pignorando
e mettendo in vendita tutto si poneva fine definitivamente MA in anticipo
su tutta la vicenda e ogni possibile successiva sentenza
di parere
contrario serebbe arrivata quando il danno era ormai
irreparabile.
9) Tutta la paradossale vicenda: un gran chiasso
dietro oggetti di scarsissimo valore che vengono sballottati a destra e a
manca per esser venduti ad improbabili acquirenti e il cui ricavato
dovrebbe poi andare a soddisfare le richieste di artisti ipermiliardari
che per'altro nulla sanno sulla vicenda.......
Appare evidente
e quindi fuori da ogni dubbio che QUESTI METODI, il saccheggio di hard
disk conteneti il lavoro di anni per esser venduti per poche decine di
euro è un esempio palese di VIOLAZIONE DI DIRITTI FONDAMENTALI, se io
fossi creditore di un villaggio affricano non chiederei il pignoramento
dell'unica pompa d'acqua nel villaggio perchè questo
violerebbe il
diritto fondamentale alla vita di quel villaggio.
Nel nostro caso
la Corte Costituzionale, nel pronunciarsi sulla possibile violazioni degli
articoli 2, 3 e 18 affronterà implicitamente il diritto alla vita di una
associazione culturale messa a repentaglio da interessi economici non
compatibili con l'azione che questi interessi hanno scatenato.
Il
diritto di avere quelle ricompense, in un processo svolto a quel modo, non
può condurre ad una CONDANNA A MORTE DELLA ASSOCIAZIONE prima della fine
del processo come invece, i vostri avvocati hanno sempre tentato di fare
in tutto questo tempo: killeraggio attraverso una scappatoia
civilistica.
La corte sta ancora aspettando TUTTO il fascicolo,
comprese le firme più o meno vere degli artisti e si dovrà esprimere su
TUTTA la vicenda e non soltanto sulla parte marginale della dissennata
procedura di esecuzione tanto ricercata e poi ottenuta dai colleghi di
studio del testimone Cori Escariota.
Se io facessi una partita a
scacchi con Lei non cercherei di vincere piazzandogli un calcio nei
Maroni, lorsignori invece sono combattenti di puro wrestling legale che
mischiano tecniche e bassezze di ogni genere e di ogni tipo pur di
raggiungere lo scopo della vittoria, ma a volte ci sono degli arbitri che
notano le scorrettezze e alla fine l'arroganza non sempre
paga.
Occhio quindi alle figuracce.
alla
prossima.
Art. 2.
La Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede
l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e
sociale.
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità
sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni
personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli
ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà
e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona
umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e sociale del
Paese.
Art. 18.
I cittadini hanno diritto di associarsi
liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai
singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e
quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante
organizzazioni di carattere militare.
Fabio Del
Toro