(approvata dal Parlamento Europeo il 14 novembre 2000) |
PREAMBOLO I popoli europei nel creare tra
loro un'unione sempre più stretta hanno deciso di condividere un
futuro di pace fondato su valori comuni. Consapevole del suo patrimonio
spirituale e morale, l'Unione si fonda sui valori indivisibili e
universali di dignità umana, di libertà, di uguaglianza e
di solidarietà; l'Unione si basa sui principi di democrazia e
dello stato di diritto. Essa pone la persona al centro della sua azione
istituendo la cittadinanza dell'Unione e creando uno spazio di
libertà, sicurezza e giustizia. L'Unione contribuisce al
mantenimento e di questi valori comuni, nel rispetto della
diversità delle culture e delle tradizioni dei popoli europei,
dell'identità nazionale degli Stati membri e dell'ordinamento
dei loro pubblici poteri a livello nazionale, regionale e locale; essa
cerca di promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile e assicura
la libera circolazione delle persone, dei beni, dei servizi e dei
capitali nonché la libertà di stabilimento. A tal fine
è necessario, rendendoli più visibili in una Carta,
rafforzare la tutela dei diritti fondamentali alla luce dell'evoluzione
della società, del progresso sociale e degli sviluppi
scientifici e tecnologici. La presente Carta riafferma, nel rispetto
delle competenze e dei compiti della Comunità e dell'Unione e
del principio di sussidiarietà, i diritti derivanti in
particolare dalle tradizioni costituzionali e dagli obblighi
internazionali comuni agli Stati membri, dal trattato sull'Unione
europea e dai trattati comunitari, dalla convenzione europea per la
salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali,
dalle carte sociali adottate dalla Comunità e dal Consiglio
d'Europa, nonché i diritti riconosciuti dalla giurisprudenza
della Corte di giustizia delle Comunità europee e da quella
della Corte europea dei diritti dell'uomo. Il godimento di questi
diritti fa sorgere responsabilità e doveri nei confronti degli
altri come pure della comunità umana e delle generazioni future.
Pertanto, l'Unione riconosce i diritti, le libertà ed i principi
enunciati qui di seguito. CAPO VI GIUSTIZIA Articolo
47 Diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale |