UGO FOSCOLO
La noia proviene o da debolissima coscienza dell'esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire; o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo.
Sente assai poco la propria passione, o lieta o triste che sia, chi sa troppo minutamente descriverla.
Noi chiamiamo pomposamente virtù tutte quelle azioni che giovano alla sicurezza di chi comanda e alla paura di chi serve.
La fama degli eroi spetta un quarto alla loro audacia, due quarti alla sorte e l'altro quarto ai loro diletti.
L'arte non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novità.
E' meno male non avere leggi, che violarle ogni giorno.
Facciamo tesoro di ricordi cari e soavi i quali ci destino, negli anni che ancora lunghi e tormentati ci avanzano, le memorie che non siamo sempre vissuti nel dolore.
Chi ripiglia lo scettro per forza d'armi straniere, non sarà mai temuto da chi l'aiutò, ne rispettato da chi gli deve ubbidire.
No; nè umana forza, nè prepotenza divina mi faranno recitare mai nel teatro del mondo la parte del piccolo briccone.
Venti anni addietro sì fatti ingegni si rimanevano inerti ed assiderati nel sopore universale d'Italia: ma i tempi d'oggi hanno ridestato in essi le virili e natie loro passioni; ed essi hanno acquistato tal tempra che spezzarli puoi, piegarli non mai.
Coloro che non furono mai sventurati non sono degni della loro felicita'.