ALBERT EINSTEIN
Dio non gioca a dadi.
Chi non ammette l'insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.
La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero; sta qui il seme di ogni arte, di ogni vera scienza.
Le tre regole di lavoro: 1. Esci dalla confusione, trova semplicità. 2. Dalla discordia, trova armonia. 3. Nel pieno delle difficoltà risiede l'occasione favorevole.
Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna.
Non sono i frutti della ricerca scientifica che elevano un uomo ed arricchiscono la sua natura, ma la necessità di capire e il lavoro intellettuale.
Talvolta uno paga di più le cose che ha avuto gratis.
Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti.
E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
Se la mia teoria della relatività si dimostrerà corretta, la Germania mi rivendicherà come tedesco e la Francia dichiarerà che sono un cittadino del mondo. Se la mia teoria si dimostrerà falsa, la Francia dirà che sono tedesco e la Germania dichiarerà che sono un ebreo.
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana,
ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.
La nostra conoscenza, se paragonata alla realtà, è primitiva e infantile.
Eppure è il bene più grande di cui disponiamo...
Non esitono grandi scoperte ne reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice.
I grandi spiriti hanno sempre incontrato violenta opposizione da parte delle menti mediocri.
Una teoria può esserre provata da un esperimento. Ma nessun percorso guida dall'esperimento alla nascita di una teoria.